Corno d’Africa: sforzi di Unicef e Save the Children per aiutare bambini e famiglie
L’Unicef moltiplica gli sforzi per aiutare i bambini del Corno d’Africa a frequentare
la scuola. “Oltre ad offrire ai bambini un’istruzione di base – dichiara Elhadj As
Sy, direttore Unicef per l’Africa orientale e meridionale – le scuole e i centri per
l’infanzia svolgono un ruolo importante di sensibilizzazione con messaggi vitali,
su nutrizione, igiene, sanità ed educazione alla salute. Nelle comunità colpite –
aggiunge Elhadj As Sy le cui parole sono state riprese dall'agenzia Sir – i luoghi
di apprendimento garantiscono anche un accesso ad acqua potabile, servizi igienico
sanitari e programmi di alimentazione. Rappresentano anche uno spazio sicuro per i
bambini, dove vengono protetti da violenza e sfruttamento”. La situazione nel Corno
d’Africa è stata anche al centro nei giorni scorsi a Nairobi, in Kenya, del summit
dei leader dei Paesi dell’Africa Orientale. Durante l’incontro, il direttore di Save
the Children, Prasant Naik, ha sottolineato che la crisi alimentare poteva essere
evitata. Adesso – ha aggiunto – i governi si devono concentrare su “misure preventive
e sostenibili di lungo termine, che garantiscano una risposta immediata alle prime
avvisaglie di crisi ed evitare così che le famiglie arrivino a soffrire la fame. I
leader africani – ha concluso Prasant Naik – hanno finora fallito nella risposta a
questa siccità e alla conseguente crisi alimentare”. Al recente summit dell’Unione
Africana – ha ricordato – hanno promesso, complessivamente, 51 milioni di dollari
di nuovi stanziamenti per aiuti alle famiglie colpite, meno di quanto sia stato donato
alla sola Save the Children. (A.L.)