Usa: proposta di legge per proclamare monumento nazionale la croce di Ground Zero
Proclamare monumento nazionale la croce ricavata da due travi di acciaio che facevano
parte della struttura delle Torri Gemelle. E’ la proposta presentata da un deputato
repubblicano Michael Grimm. Alta sei metri, la croce era inizialmente collocata ad
una chiesa nei pressi del World Trade Center. Successivamente, era stata trasferita
presso il “National September 11 Memorial and Museum”, che sarà aperto al pubblico
a partire dal 2012. La croce – ha ricordato il deputato – “è divenuta simbolo di speranza
e di libertà per i cittadini di New York”. Con l’approvazione del provvedimento legislativo
‘9/11 Memorial Cross National Monument Estabilishment Act of 2011’ - ha dichiarato
Michael Grimm - “assicureremo che questo simbolo di libertà possa continuare a restare
un riferimento, in ricordo di coloro che abbiamo perduto e di coloro che ci sono oggi”.
La croce, tuttavia, è da mesi al centro di una polemica portata avanti dall’associazione
‘American Atheists’, che ha sporto denuncia alla Suprema Corte dello Stato di New
York. Secondo questa organizzazione, l’esposizione della croce all’interno dello spazio
museale, che ospiterà anche simboli della religione ebraica, costituisce una violazione
della Costituzione degli Stati Uniti. E’ deplorevole - ha detto il deputato repubblicano
Michael Grimm le cui parole sono state riprese dall’Osservatore Romano – che “questo
gruppo disonori i sentimenti religiosi di milioni di persone con l’unico obiettivo
di guadagnare l’attenzione dei media”. L’American Center for Law and Justice, organizzazione
cristiana che promuove la libertà religiosa nel mondo, ha presentato una denuncia
contro le affermazioni che sono giunte dall’associazione degli atei, evidenziando
che la questione sollevata “è profondamente viziata e priva di merito”. Per i responsabili
del museo, la croce di Ground Zero è “una parte importante dell’impegno di raccontare
la storia dell’11 settembre in modo che nessun altro strumento potrebbe fare”. “La
croce - ha detto infine il padre francescano Brian Jordan – è simbolo di consolazione
e di conforto per tutti coloro che hanno perso i propri cari e di speranza per i vivi”.
(A.L.)