2011-09-09 15:23:36

L’Interpol spicca un mandato di arresto internazionale contro Gheddafi


Gli insorti libici hanno preso il controllo della Valle Rossa e si avvicinano a Sirte, una delle ultime roccaforti dei fedeli a Gheddafi. Intanto, scadranno sabato gli ultimatum per la resa lanciati dai ribelli alle città lealiste di Sirte, Sebha e Bani Walid. Mentre l’Interpol estende la caccia a Gheddafi in tutto il mondo. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

La sorte di Gheddafi, che al momento rimane ignota, diventa questione di interesse per tutti i 188 Paesi aderenti all’Interpol. L’organizzazione internazionale di polizia ha emessso oggi un ordine di arresto nei confronti dell’ex rais, del figlio Saif al-Islam e di Abdullah al-Senussi, capo dei servizi segreti del regime, su richiesta del procuratore capo della Corte Penale Internazionale, Luis Moreno Ocampo. Caccia al colonnello che non si ferma sul territorio libico con gli insorti che hanno creato un'unita' speciale incaricata di trovarlo. Intanto, le truppe del Consiglio Nazionale di Transizione si preparano a lanciare assalti contro le ultime roccaforti lealiste. Le città di Sirte, Sebha e Bani Walid hanno ormai solo un giorno di tempo per deporre le armi, dato che scadrà domani l'ultimatum lanciato dai ribelli. E dalle nuove autorità libiche arriva anche l’allarme per la possibilità che parte dell’arsenale dell’esercito sia finito nelle mani di organizzazioni terroristiche, mentre immense ricchezze sarebbero state trafugate dalla casse dello Stato dallo stesso Gheddafi e dalla sua famiglia.








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