2011-09-08 14:57:17

Italia. La Manovra approda alla Camera, critiche dalle Associazioni familiari


In Italia, la Manovra approderà alla Camera per la discussione generale lunedì 12 settembre alle 15. Lo ha stabilito la Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Ieri il sì del Senato alla fiducia. Stamattina il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera ai ddl per l'inserimento del pareggio di bilancio nella Costituzione e per l’abolizione delle province. Tra le misure di maggiore e più ampio impatto l’aumento dell’Iva dal 20% al 21%, che dovrebbe portare 4236 miliardi ogni anno dal 2012 al 2014. Per l’economista Alberto Quadrio Curzio una scelta “obbligata” dopo che “per un mese il governo aveva cambiato decisione deprimendo i titoli di Stato”. Sentiamo lo stesso Quadrio Curzio intervistato da Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

R. - La scelta dell’Iva era quasi una scelta obbligata, o meglio: era una scelta obbligata perché questo tipo di imposta è immediatamente operativa ed ha un gettito pressoché certo. E’ possibile che si verifichi l’effetto di rallentamento della crescita attraverso una compressione dei consumi e penso che, sotto questo profilo, quando tutto sarà un po’ più calmo, bisognerà individuare un intervento complementare per ridurre i contributi sociali. Intervento che risulterebbe una scelta molto opportuna sia per aumentare la competitività sia per aumentare la retribuzione in busta paga.

D. - Secondo lei, dal riordino delle detrazioni fino alle agevolazioni per le cooperative ci si può aspettare effetti sociali negativi?

R. - E’ necessario intervenire attraverso un riordino. Mi auguro che in questo intervento non si sia pressati dall’urgenza ma si possa effettuare l’intervento stesso con adeguata capacità selettiva, onde evitare dei contraccolpi negativi sia sul piano economico sia su quello sociale.

D. - Anche i tagli agli enti locali, che comunque sono stati ridotti rispetto all’obiettivo principale ed originario, secondo lei rischiano di avere degli effetti sul “welfare” locale?

R. - Penso che gli enti locali abbiano uno spazio non dico adeguato ma sufficiente per mantenere i servizi sociali erogati, anche con minori risorse. Inoltre, gli enti locali potranno adesso contribuire al recupero dell’evasione trattenendosi il 100 per cento delle somme recuperate. Sotto questo profilo, mi auguro che la loro azione possa diventare particolarmente efficace. (vv)

Per un commento sulla manovra, Federico Piana ha intervistato Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni familiari:RealAudioMP3

R. - E’ una manovra che bisognava fare, sicuramente sarebbe stata di sacrifici, non semplice, ma nel complesso l’esito non è condivisibile, è negativo … così come l’idea dei tagli lineari sulle agevolazioni, comprese alcune misure per la famiglia che sono fondamentali come le detrazioni per i figli a carico e dentro alla manovra, attualmente, ci sarebbe un taglio del 5 e del 20 per cento nei prossimi anni, a meno che non si faccia la riforma fiscale. Quindi, ci sono alcuni fattori giusti, però per esempio per quanto riguarda l’incremento dell’Iva, nella prima versione avrebbero aumentato tutti gli scaglioni di Iva, quindi anche i prodotti di prima necessità e noi avevamo chiesto che almeno si facesse solo sui prodotti al 20 per cento perché altrimenti l’impatto sulle famiglie sarebbe stato molto alto; ma già così sono i consumi delle famiglie che vengono penalizzati. Noi siamo certi che una volta finita la discussione sulla manovra ricomincerà il dibattito perché noi vogliamo incidere sulla riforma fiscale. Oggi le famiglie povere crescono, le famiglie con figli sono in grande difficoltà, quindi noi chiediamo un fisco a misura di famiglia: usare il fisco come uno strumento di sviluppo. Chiediamo di spostare i pesi fiscali a favore delle famiglie con figli perché sono il futuro del Paese.







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