2011-09-08 16:04:34

A padre Vito Giorgio e padre Eros Borile il riconoscimento di “Giusti del Mondo”


Il Comune di Padova assegnerà a padre Vito Giorgio e a padre Eros Borile dell'Ong “Amici dei Popoli” (AdP) il titolo di “Giusti del Mondo” nel corso di una cerimonia pubblica che si svolgerà a Padova il prossimo 2 ottobre. Padre Giorgio e padre Borile hanno diretto, nel corso del genocidio perpetrato in Rwanda nel 1994, il Centre sociale “St. Antoine” per minori di Nyanza (Rwanda) trasformandolo in un punto di riferimento e di ricovero per i minori in pericolo di entrambe le etnie (tutsi e hutu). “In un momento di reale pericolo per le loro vite - racconta Alberto Mabilia, presidente AdP - hanno scelto di rimanere con i perseguitati che si affollavano nel Centro (raggiungendo il numero di circa un migliaio) facendo fronte alle incursioni delle fazioni in guerra e affrontando la situazione con coraggio, prudenza e saggezza, riuscendo ad assicurare non solo l’incolumità ma anche il sostentamento a tutti i rifugiati”. L’opera di padre Giorgio e padre Borile è poi proseguita per favorire la pacificazione delle parti, contrastare nei giovani rwandesi la cultura del genocidio e avvalorare la verità storica. “Il loro inserimento nel Giardino dei Giusti, realizzato a Padova nel 2008 – sottolinea Alberto Mabilia - è un segno importante che la città mostra di voler assegnare a due persone che con la città hanno un rapporto significativo”. Il progetto “Giusti del Mondo” – ricorda l'agenzia Sir - è sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e l’impegno di ciascun Giusto viene riconosciuto con una pianta, perché” l'idea di piantare un albero, e quindi il concetto di generare una vita, riprende quella di aver dato la possibilità a un uomo di salvarsi, di poter vivere, di poter testimoniare il bene ricevuto davanti alle successive generazioni”. (A.L.)







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