2011-09-07 14:44:38

Sierra Leone: Amnesty chiede di garantire le cure salvavita alle donne incinte


A oltre un anno di distanza dal lancio dell’iniziativa “Cure mediche gratuite” (aprile 2010), le ragazze e le donne in gravidanza della Sierra Leone continuano a incontrare serie difficoltà nell’accesso a medicinali e a cure cruciali per salvaguardare la gravidanza e il parto. L’iniziativa avrebbe dovuto garantire cure mediche gratuite nei centri sanitari governativi a tutte le donne in gravidanza e in allattamento; invece un nuovo rapporto diffuso ieri da Amnesty International dimostra che non è così. “Per molti aspetti, il sistema sanitario continua a funzionare male”, ha dichiarato Erwin van der Borght, coordinatore di Amnesty International Africa, secondo il quale “un numero maggiore di donne ha accesso a cure prenatali e partorisce nei centri sanitari”, ma molte “continuano a dover pagare per ricevere medicinali essenziali”. Di qui il limitato acceso alle cure per le più povere. Van der Borght denuncia “l’assenza di sistemi efficaci di monitoraggio e di accertamento delle responsabilità del malfunzionamento delle singole strutture”; due elementi viceversa “fondamentali per la realizzazione del diritto alla salute” e che “costituiscono la base per promuovere cambiamenti che permettano alle donne e alle ragazze di beneficiare del diritto alla salute materna e al parto in condizioni di maggiore sicurezza”. (R.P.)







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