Prosegue il Congresso Eucaristico. Domenica l'arrivo del Papa ad Ancona
Prosegue il 25mo Congresso eucaristico nazionale italiano tra celebrazioni, dibattiti
e gesti concreti di solidarietà. Nella terza giornata di lavori, e in attesa della
conclusione di domenica con l’arrivo di Benedetto XVI, il raduno ecclesiale si sviluppa
con appuntamenti nelle diverse diocesi della Metropolia di Ancona-Osimo. Il servizio
del nostro inviato Fabio Colagrande:
Il
Congresso eucaristico, dunque, sta toccando il grave problema della povertà e della
disoccupazione che sta colpendo ultimamente anche queste zone come afferma al microfono
di Fabio Colagrande il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca:
R. – Le Marche
sono particolarmente toccate dalla crisi economica, perché non tutti lo sanno, ma
questa è la regione più manifatturiera d’Italia: è la tredicesima regione d’Europa
per manifattura. Gran parte del Made in Italy si realizza nelle Marche. Quindi, lo
stato di recessione che in questo momento vive l’economia occidentale penalizza fortemente
le nostre imprese e questo si riflette sia sul reddito che sull’occupazione della
nostra comunità. Stiamo cercando di intervenire come istituzioni sia per proteggere
il lavoro attraverso forme differenti, che hanno come riferimento soprattutto la famiglia,
che ammortizza le difficoltà che possono toccare i singoli lavoratori, e quindi, cercando
di sostenere la famiglia, che al proprio interno vive situazioni di disoccupazione.
Dall’altra parte, stiamo cercando anche di spingere la crescita della nostra economia.
Una delle iniziative più significative che abbiamo adottato è stata quella di azzerare
la fiscalità addizionale, la piccola addizionalità fiscale che una regione può introdurre
per le imprese che fanno nuove assunzioni senza avere precedentemente licenziato alcuno.
E questo ha portato nell’ultimo anno ad un’assunzione di circa seimila unità, che
sono soprattutto giovani.
D. – In questo senso è significativo il fatto che
Benedetto XVI avrà a pranzo domenica 11 anche una rappresentanza, non solo di poveri,
assistiti dalla Caritas locale, ma anche di cassintegrati...
R. – Questo è
un gesto di grande sensibilità e di grandissima attenzione ed è anche un richiamo
all’importanza del lavoro, non soltanto come forma di produzione del reddito, ma anche
come valorizzazione della persona umana e credo che sia anche una benedizione. Noi
ci auguriamo che sia così: soprattutto una benedizione ai luoghi di lavoro in difficoltà
e ai lavoratori che sono in difficoltà, perché possa realizzarsi questa ripresa che
noi auspichiamo e su cui stiamo lavorando.
D. – Per lei, come cattolico, cosa
significa la visita di Papa Benedetto XVI, che chiuderà il Congresso?
R. –
Facendo una riflessione significativa, soprattutto che dia forza e motivazione alla
nostra comunità. Credo che i problemi del nostro Paese si potranno risolvere attraverso
un recupero di profondi valori etici, che poi richiamino le responsabilità di ciascuno.
Io credo che questa occasione possa essere anche la riapertura di una grande riflessione
sul tema della responsabilità dei cittadini di fronte alle difficoltà che ci attendono,
senza la quale, difficilmente riusciremo a superarli. (ap)