2011-09-06 15:15:35

Libia: Bani Walid, ultima roccaforte di Gheddafi, negozia la sua resa


In Libia c’è attesa per l’ingresso dei ribelli a Sirte, città natale di Gheddafi; del colonnello, invece, nessuna traccia, mentre le Nazioni Unite già pensano al futuro del Paese nord africano. Sentiamo Marco Guerra:RealAudioMP3

A Bani Walid, una delle ultime roccaforti leali al regime, sarà evitato un bagno di sangue. Insorti e rappresentanti della città stanno infatti discutendo gli ultimi dettagli per una resa pacifica che metta la popolazione al riparo di vendette di entrambi gli schieramenti. I capi della tribù dei Warfalla, la più numerosa della Libia, hanno infatti accettato di arrendersi senza combattere, ed entro poche ore i miliziani che fanno capo al Consiglio nazionale transitorio libico (Cnt) prenderanno il controllo della città. Più difficile la situazione a Sirte – città natale di Gheddafi – dove si registra un clima di tensione crescente. Migliaia di ribelli hanno circondato la città, e attendono solo l’ordine di attacco. Tutto questo mentre il colonnello ha fatto perdere le sue tracce. Il suo portavoce ha detto che è ancora in Libia e che continua a combattere al fianco del suo popolo; fonti militari, invece, lo danno in Niger, Paese verso il quale si è diretto un enorme convoglio militare lealista. Sul fronte diplomatico si registrano le dichiarazioni del segretario dell'Onu Ban Ki-moon che ha offerto il contributo delle Nazioni Unite per la ricostruzione e quelle del governo cinese che ha rinviato il riconoscimento del Cnt a quando le condizioni saranno mature.








All the contents on this site are copyrighted ©.