Malawi: la Chiesa cattolica difende il presidente dei vescovi accusato di essere di
parte
“La Chiesa non si identifica con alcuna parte politica ed è quindi assurdo pensare
che l’intervento del Presidente della Conferenza episcopale sia stato influenzato
dall’opposizione”. È questo il senso della dichiarazione firmata da tre associazioni
(dei sacerdoti diocesani, dei religiosi e delle religiose) per respingere le accuse
da parte del Presidente del Malawi, Bingu wa Mutharika, nei confronti di mons. Joseph
Mukasa Zuza, vescovo di Mzuzu e presidente della Conferenza episcopale del Malawi.
Il 16 agosto, in occasione di un incontro di preghiera per la pace in Malawi promosso
dalla principali confessioni religiose del Paese, mons. Zuza aveva affermato che la
Presidenza “deve smettere di soffocare la società civile, la stampa, il potere giudiziario
e la democrazia che tanto è costata al Paese”. L’intervento di mons. Zuza era stato
criticato dal Presidente, che aveva affermato che il vescovo era stato influenzato
dall’opposizione. “Alcune persone stanno insinuando che mons. Zuza sia stato influenzato
da elementi dell’opposizione, mentre altri affermano che abbia voluto attaccare il
Presidente della Repubblica” si legge nel comunicato, inviato all’agenzia Fides, firmato
dalla Association of Diocesan Catholic Clergy of Malawi, dalla Association of Religious
(Women) Institutes of Malawi, e dalla Association of Men Religious Institutes of Malawi.
“Vorremmo ricordare a coloro che occupano posizioni di leadership politica che i vescovi,
come leader della Chiesa, non entrano nel campo della mere questioni politiche. Come
tale, l'ufficio del vescovo e la Chiesa cattolica non possono essere identificati
con alcun partito politico o tipo di governo. È quindi ingiustificato insinuare che
il Presidente della Conferenza episcopale del Malawi sia stato ispirato da alcuni
elementi dell'opposizione” afferma il comunicato. Nel documento si denunciano inoltre
minacce e intimidazioni nei confronti dei leader religiosi che svolgono il loro “ruolo
profetico”: “Ogni tentativo di attaccare il clero, è un attacco alla Chiesa” avverte
il comunicato. Il Malawi sta vivendo una gravissima crisi politica ed economica. Il
20 agosto il Presidente Bingu wa Mutharika ha licenziato l’intero governo, assumendo
l’interim di ben 42 Ministeri, mentre diversi movimenti di opposizione e della società
civile hanno annunciato nuove manifestazioni di protesta. (R.P.)