La società non è dei forti e furbi. Così il presidente della Cei, cardinale Bagnasco,
alla Summer School 2011 della fondazione Magna Carta
La Chiesa ha il ''dovere'' di parlare per far sì che ''la società non diventi dei
forti e dei furbi, cioè disumana''. Così il presidente della Cei, cardinale Angelo
Bagnasco, intervenuto all’apertura dei lavori della Summer School 2011 della fondazione
Magna Carta, sul tema dei rapporti tra Chiesa e politica. Il porporato ha inoltre
indicato la difesa della vita e della famiglia come valori sui quali non è possibile
alcuna ''mediazione''. La Chiesa - ha spiegato il presidente della Conferenza episcopale
- ''non è legata ad alcun sistema politico'' anche se “la fede, di natura sua, ha
una ricaduta sull'intera vita degli uomini, anche sul versante pubblico e sociale''.