Turchia–Israele: Nethanyahu invita a superare i dissensi
Un auspicio a “superare i dissensi” tra Israele e Turchia è stato espresso dal premier
israeliano, Benjamin Nethanyahu, nel primo commento pubblico sull’espulsione dell’ambasciatore
israeliano ad Ankara. “Israele esprime rammarico per la perdita di vite umane”, ha
continuato Nethanyahu, riferendosi ai 9 cittadini turchi morti nel 2010 sulla nave
Marmara intercettata dalle forze israeliane, anche se ha escluso scuse formali al
governo turco.
Israele: continuano le proteste contro il governo Quattrocentomila
persone sono scese in piazza questa notte a Tel Aviv per protestare contro la politica
economica del governo israeliano e a favore di una maggiore giustizia sociale. Secondo
la stampa, si tratta della “protesta più massiccia nella storia di Israele”. Altre
manifestazioni si sono svolte nelle città di Gerusalemme e di Haifa. Un portavoce
del premier Nethanyahu ha assicurato che entro la fine del mese saranno presi i primi
provvedimenti per venire incontro alle proteste della piazza.
Iran: la centrale
nucleare di Bushehr si allaccia alla rete energetica nazionale La centrale
nucleare iraniana di Bushehr, costruita dalla Russia, è stata collegata oggi alla
rete elettrica nazionale. Si tratta della prima centrale di nucleare civile mai attivata
nel Paese. In via sperimentale, la centrale produrrà 60 megawatt di energia e ne raggiungerà
1000 a pieno regime.
Siria: sei militari e tre civili uccisi da una banda
armata Sei militari e tre civili sono stati uccisi in un’imboscata nel centro
della Siria. A sparare su un autobus è stata una non meglio identificata “banda armata”,
che ha causato anche 17 feriti.
Afghanistan: liberati quattro cittadini
turchi rapiti otto mesi fa Quattro cittadini turchi sono stati liberati a otto
mesi dal loro rapimento da parte di un gruppo di talebani nell’Afghanistan orientale.
Gli uomini sono stati rilasciati da un capo tribale e portati in un campo della Croce
Rossa nella città di Ghazni. I turchi non sarebbero stati torturati durante la prigionia
e sarebbero stati liberati in occasione della fine del Ramadan, senza nessun riscatto.
Cile:
confermata la morte delle persone disperse dopo l’incidente aereo di venerdì Il
governo cileno ha confermato il decesso delle 21 persone scomparse nel Pacifico due
giorni fa in seguito ad un incidente aereo. “L’impatto è stato talmente violento da
uccidere sul colpo tutti i passeggeri”, ha affermato il ministro della Difesa cilena,
Andres Allamandam. Ritrovati finora solamente quattro corpi, tra i quali quello di
Felipe Camiroaga, volto noto della tv di Stato.
Obama visita le zone colpite
dall’uragano Irene Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, visiterà
in giornata il nord del New Jersey per constatare i danni causati la settimana scorsa
dall’uragano "Irene". Il presidente visiterà in particolare la città di Paterson,
dove centinaia di persone sono state costrette a sfollare a causa dell’esondazione
del fiume Passaic.
Londra: 60 persone arrestate dopo gli scontri con la
polizia Una sessantina di persone sono state arrestate questa notte a Londra
in seguito a scontri tra le forze di polizia e un gruppo di manifestanti di estrema
destra, appartenenti all’"English Defence League". Il loro raduno era stato esplicitamente
vietato dalla polizia britannica dopo i tumulti del mese scorso. Gli incidenti sono
avvenuti nel quartiere orientale di Whitechapel e hanno coinvolto circa tremila poliziotti.
Strauss-Kahn
ritorna in Francia dopo il processo per stupro L’ex presidente del Fondo monetario
internazionale, Dominique Strauss-Kahn, è rientrato in Francia, a quasi quattro mesi
dalle accuse di stupro mossegli contro da una cameriera di New York. Strauss-Kahn
ha raggiunto la sua abitazione nel centro di Parigi con la moglie Anne Sinclair e
non ha lasciato dichiarazioni.
Islanda: ex primo ministro in tribunale per
le responsabilità nel crack del Paese L’ex primo ministro islandese, Geir Haarde,
comparirà domani in tribunale per rispondere delle responsabilità avute nel crollo
del sistema finanziario islandese del 2008, periodo nel quale dirigeva il governo.
L’uomo, che ha definito il processo una “farsa politica”, sarà il primo politico della
storia dell’Islanda a essere giudicato dalla “Landsdomur”, l’unica Corte islandese
abilitata a processare membri del governo, che non era mai stata convocata finora.
(Panoramica internazionale a cura di Michele Raviart)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 247