2011-09-03 08:41:40

Filippine: l'Onu sospende i finanziamenti al programma di pianificazione familiare. Soddisfazione dei vescovi


A partire dall’anno prossimo le Nazioni Unite sospenderanno i finanziamenti al loro programma di controllo delle nascite nelle Filippine per mancanza di fondi. Lo ha annunciato nei giorni scorsi, la vice-presidente della Commissione salute della Camera dei Rappresentanti di Manila, Janette Garin. “Un’ottima notizia”: così il presidente della Commissione per la famiglia e la vita della Conferenza episcopale filippina (Cbci) mons. Ramon Arguelles ha commentato la decisione. “Sono molto felice – ha dichiarato il presule ripreso dall’agenzia Ucan - perché quei soldi servono solo ad alimentare la corruzione”, mentre avrebbero potuto essere utilizzati per finanziare altri progetti importanti . Soddisfazione è stata espressa anche da altri esponenti dell’episcopato filippino. Per Teodoro Bacani, vescovo emerito di Novaliches, la decisione è un segno che la campagna dell’Onu per la promozione dei contraccettivi nelle Filippine non sta avendo il successo sperato. Mons. Dinaldo Gutierrez, vescovo di Marbel, ha ribadito da parte sua l’appello al Governo di Manila a non impiegare i soldi dei contribuenti per l’acquisto di contraccettivi. Nella sua relazione alla Camera dei Rappresentanti, la Garin, nota per le sue posizioni a favore del controllo artificiale delle nascite, ha sostenuto che l’interruzione dei finanziamenti dell’Onu provocherà un’impennata demografica nel Paese. Affermazioni che il cardinale Ricardo Vidal, arcivescovo emerito di Cebu, ha bollato come propagandistiche per facilitare l’iter parlamentare della controversa legge sulla Salute Riproduttiva (Rh Bill). Il porporato ha quindi invitato a restare vigili e a continuare la battaglia contro il provvedimento, al centro di un annoso braccio di ferro tra la Chiesa e il governo filippino. (A cura di Lisa Zengarini)







All the contents on this site are copyrighted ©.