Libia. Il Cnt annuncia elezioni presidenziali entro 20 mesi. Vertice di Parigi sul
dopo Gheddafi
In Libia, Gheddafi è tornato a farsi sentire per incitare i suoi fedelissimi alla
guerriglia urbana ed alla resistenza ad oltranza. Il Consiglio nazionale di transizione
(Cnt), tuttavia, ostenta sicurezza ed annuncia elezioni democratiche entro venti mesi.
Intanto, dai 60 Paesi ribattezzatisi ‘Amici della Libia’ - riunitisi nel vertice di
Parigi sulla nuova Libia - sono stati stanziati 15 miliardi di dollari per avviare
il processo di riconciliazione. Il servizio di Marco Guerra:
Il nuovo
volto della Libia ha avuto il suo riconoscimento internazionale ieri a Parigi. A guidare
le discussioni del vertice è stato il presidente francese Sarkozy, che più di tutti
volle e ottenne l’intervento militare della Nato. Il capo dell’Eliseo ha annunciato
lo scongelamento immediato di 15 miliardi di dollari appartenuti al regime
ed ora destinati al governo transitorio, ha confermato che l’alleanza continuerà i
bombardamenti finchè sarà presente la minaccia di Gheddafi e ha chiesto al Consiglio
nazionale di transizione di avviare un processo di riconciliazione. Un monito al Cnt
è arrivato anche dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton affinché si vigili su
possibili derive estremiste. E all’indomani del summit si continua a pianificare la
nuova Libia: oggi il Cnt ha annunciato che intende formare un'assemblea costituente
nel giro di otto mesi e tenere elezioni presidenziali nel giro di 20. Esponenti del
governo provvisorio hanno anche dichiarato libera Tripoli e invitato tutti i guerriglieri
delle altre città a lasciare la capitale. Ma intanto continua il bombardamento delle
roccaforti lealiste di Sirte e Bani Walid, dove si ritiene sia nascosto il colonnello,
che ieri è tornato a farsi sentire con un audio-messaggio in cui esorta alla resistenza
ad oltranza. La tribù dei Warfalla, una delle più importanti del Paese, si è detta
pronta a sferrare l’attacco decisivo contro le città fedeli al regime.