2011-09-02 14:49:35

India: le donne indù difendono la libertà religiosa delle minoranze


In India, le donne indù sono favorevoli alla difesa della laicità dello Stato e alla tutela dei diritti delle minoranze: sono molti i pareri in questa direzione raccolti dall'agenzia "AsiaNews" durante la festa del teej, in onore del dio Shiva, cui hanno partecipato anche fedeli di altre religioni, tra cui musulmani e cristiani. Dalla proclamazione dello Stato laico, nel 2007, infatti, si è consolidata l’usanza di invitare amici appartenenti ad altre fedi alle feste religiose più importanti, che sono il Dashain per gli indù, il Natale per i cristiani, l’Eid al Fitr, cioè la rottura del digiuno per i musulmani, e il Vesak per i buddisti. Il nuovo Codice penale in discussione in Parlamento, però, vieterà queste pratiche, con la motivazione ufficiale di “evitare contrasti religiosi”, privilegiando di fatto l’induismo su tutte, con la conseguenza di proibire la libertà d’espressione e di conversione da una religione all’altra. “Vi sono ancora molti politici conservatori favorevoli a un Paese confessionale – è la testimonianza dell’attivista indù Mandira Sharma – non la popolazione”, che invece crede all’armonia e alla convivenza pacifica tra fedi diverse. (R.B.)







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