Il Papa al Simposio Intercristiano di Salonicco: nonostante la secolarizzazione molti
hanno profonda nostalgia di Dio
Il Papa ha inviato una Lettera al cardinale Kurt Koch, presidente del Pontificio Consiglio
per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, in occasione del Simposio Intercristiano
aperto a Salonicco il 30 agosto scorso e i cui lavori si chiudono oggi. L’evento è
promosso dall'Istituto Francescano di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum
e dal Dipartimento di Teologia della Facoltà teologica ortodossa della Università
Aristoteles di Salonicco. Benedetto XVI, nella Lettera, ricorda che nonostante la
crescente secolarizzazione nel mondo di oggi “vi sono numerosi segni che attestano
il permanere, nel cuore di molti, di una profonda nostalgia di Dio, che si manifesta
in modi diversi e pone numerosi uomini e donne in atteggiamento di sincera ricerca”.
Quindi ha citato Paolo VI: “la sorte dell’evangelizzazione è certamente legata alla
testimonianza di unità data dalla Chiesa”. Di seguito il testo della Lettera:
Al
Venerato Fratello il Signor Cardinale KURT KOCH Presidente del
Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani
In
occasione del XII Simposio Intercristiano, dal tema “La testimonianza della Chiesa
nel mondo contemporaneo”, che si svolge a Salonicco dal 30 agosto al 2 settembre 2011,
desidero manifestare attraverso di Lei, Venerato Fratello, vivo apprezzamento per
tale lodevole iniziativa, promossa dall'Istituto Francescano di Spiritualità della
Pontificia Università Antonianum e dal Dipartimento di Teologia della Facoltà teologica
ortodossa della Università Aristoteles di Salonicco. Il tema che sarà trattato
nel Simposio è di grande attualità ed è al centro delle mie preoccupazioni e preghiere,
come ho già affermato nella Lettera apostolica “Ubicumque et semper”, con la quale
ho istituito il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione. Nel corso dei
secoli la Chiesa non ha mai smesso di proclamare il mistero salvifico della morte
e risurrezione di Gesù Cristo, ma quello stesso annuncio ha bisogno oggi di un rinnovato
vigore in molte delle regioni che per prime ne accolsero la luce, e che sperimentano
gli effetti di una secolarizzazione capace di impoverire l'uomo nella sua dimensione
più profonda. In realtà assistiamo, nel mondo contemporaneo, a fenomeni contraddittori:
da un lato si registra una diffusa distrazione o anche insensibilità nei confronti
della trascendenza, dall’altro, vi sono numerosi segni che attestano il permanere,
nel cuore di molti, di una profonda nostalgia di Dio, che si manifesta in modi diversi
e pone numerosi uomini e donne in atteggiamento di sincera ricerca.
3.
Gli attuali scenari culturali, sociali ed economici pongono a cattolici ed ortodossi
le medesime sfide. La riflessione che sarà sviluppata durante il Simposio avrà perciò
un importante risvolto ecumenico. Gli interventi permetteranno di tracciare un quadro
articolato delle problematiche comuni e di presentare le particolarità dei differenti
approcci, favorendo lo scambio di riflessioni e di esperienze in un clima di fraterna
carità. La conoscenza reciproca delle nostre tradizioni e l'amicizia sincera rappresentano
già in sé stesse un contributo alla causa dell'unità dei cristiani. Voglio qui ricordare
le parole del mio Venerato Predecessore, il Servo di Dio Paolo VI, quando, a proposito
dell'evangelizzazione, affermava: “In quanto evangelizzatori, noi dobbiamo offrire
ai fedeli di Cristo l'immagine non di uomini divisi e separati da litigi che non edificano
affatto, ma di persone mature nella fede, capaci di ritrovarsi insieme al di sopra
delle tensioni concrete, grazie alla ricerca comune, sincera e disinteressata della
verità. Sì, la sorte dell’evangelizzazione è certamente legata alla testimonianza
di unità data dalla Chiesa. È questo un motivo di responsabilità ma anche di conforto”
(Enc. Evangelii Nuntiandi, n. 77). 4. Alla buona riuscita dei lavori contribuirà
certamente l'intercessione di san Paolo, il cui ricordo è particolarmente
vivo nella città di Salonicco, nella quale l'Apostolo predicò per primo il Vangelo
e alla quale rimase legato da un legame di particolare affetto. Per un rinnovato annuncio
del Vangelo nel mondo contemporaneo occorrono evangelizzatori che siano animati dallo
stesso zelo apostolico di Paolo. 5. A quanti hanno contribuito alla realizzazione
del Simposio, agli illustri Relatori e a tutti i partecipanti va il mio cordiale saluto
con l’augurio di un pieno successo dell'iniziativa. Accompagno i lavori con la preghiera
e con la mia Benedizione Apostolica.