Si aprirà domenica in tutte le diocesi della Colombia, ma anche nelle scuole, università
e sindacati, la "Settimana per la pace 2011" che si concluderà l'11 settembre. Mons.
Héctor Fabio Henao Gaviria, responsabile della Commissione episcopale per la Pastorale
sociale e a capo della Caritas colombiana, lo scorso 11 agosto, nel corso della presentazione
dell'iniziativa, annunciò che quest'anno la riflessione si sarebbe incentrata soprattutto
sulla "difesa della dignità umana", in modo da "rendere visibili tutti i processi
e tutti gli sforzi di migliaia di colombiani che lavorano in favore della pace, della
riconciliazione e del dialogo e quindi difendono la vita e la dignità degli esseri
umani". Le molteplici iniziative della Settimana, organizzate direttamente dalla Pastorale
sociale e da "Redepaz" (Rete per la pace), si propongono di far accrescere "l'impegno
personale e collettivo per consolidare la consapevolezza che si tratta di un compito
affidato a tutti e non solo a pochi". La Settimana per la pace, organizzata per la
prima volta nel 1988, è diventata con il passare degli anni un momento di grande importanza,
un punto d'incontro di numerose associazioni della società civile e del mondo ecclesiale
che lavorano nel campo della riconciliazione, della giustizia sociale e del dialogo.
Anche quest'anno sono decine e decine le università, i sindacati, i centri culturali
e le organizzazioni territoriali che hanno aderito ai diversi momenti del programma.
Nel recente V Congresso nazionale per la riconciliazione, organizzato dall'episcopato
colombiano, si è discusso a lungo sui principali contenuti da enfatizzare nel corso
della Settimana. Mentre mons. Juan Vicente Córdoba, segretario generale della Conferenza
episcopale ha molto insistito sul fatto che "la vera pace nasce nel cuore di ogni
uomo". Luis Emil Sanabria, uno dei presidenti di Redepaz, si è soffermato sulla "necessità
di educare tutti alla giustizia e al perdono perché sono i veri sentieri di una pace
autentica e duratura". Mons. Henao Gaviria ha concluso invitando tutti i colombiani
ad assumere "come impegno personale la costruzione della pace" ricordando che essa
è, come diceva il Beato Giovanni Paolo II, "un dono di Dio, che, però, è stata affidato
agli uomini". (L.B.)