2011-09-01 14:56:03

Siria, salite a quasi 500 le vittime delle proteste durante il Ramadan


In Siria, è salito a 473 vittime il bilancio delle proteste inscenate durante il Ramadan contro il presidente Assad, che comunque non ferma la repressione. Amnesty International ha pubblicato un Rapporto che elenca oltre 1.800 vittime e denuncia la gravissima condizione di detenzione degli oppositori. Ed è "giallo" sul procuratore generale di Hama, che ha annunciato le sue dimissioni in segno di protesta contro la repressione. Secondo dall'agenzia ufficiale "Sana", il magistrato sarebbe stato rapito da un gruppo di dissidenti che lo avrebbe costretto a dichiarare le sue dimissioni. Intanto, è sempre largo il fronte delle condanne della comunità internazionale. Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha annunciato che il suo Paese farà qualsiasi cosa sia "legalmente" in suo potere per sostenere la vittoria dell'opposizione. Il ministro degli Esteri russo, Lavarov, ha definito ''inaccettabile'' l'uso della violenza contro i civili, ma nello stesso tempo critica l'Occidente per il rifiuto di discutere le ''tardive ma vere riforme'' proposte dal presidente Assad.

Medio Oriente
Confine israeliano blindato, nel sud del Paese, per la fine del Ramadan e sull’onda del timore di nuovi attacchi terroristici dal Sinai egiziano. Lo ha annunciato ieri il capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Benny Gantz, invitando “i terroristi a non mettere alla prova” la capacità difensiva d’Israele. E oggi le forze di Difesa israeliane hanno arrestato Sheikh Hassan Yousef, dirigente di Hamas, mentre cercava di attraversare un checkpoint a sud di Nablus. Non sono chiare le ragioni dell'arresto, né il luogo in cui è stato trasferito. Yousef ha trascorso in un carcere israeliano gli ultimi sei anni ed era stato rilasciato solo un mese fa insieme ad altri 200 detenuti palestinesi.

Iraq-Afghanistan violenze
Per la prima volta dall'invasione del 2003, è passato un mese - quello di agosto - senza che le forze Usa registrassero alcuna vittima tra i propri militari impegnati in Iraq. Di segno totalmente opposto i dati sull’Afghanistan, dove si è chiuso il mese più cruento dall’inizio dell’intervento con 67 militari americani uccisi. Nel bilancio, sono inclusi anche i 31 militari delle "Special Forces" Usa, deceduti lo scorso 6 agosto quando i talebani hanno abbattuto un elicottero della Nato nella provincia di Wardak.

Petraeus lascia l’esercito americano
Dopo 37 anni, il generale David Petraeus dà l'addio all'esercito americano. A 58 anni sostituirà Leon Panetta alla Guida della Cia. Elogi da Barack Obama, che definisce ''storica'' la carriera del militare. Il contributo di Petreaus alla sicurezza nazionale è stato particolarmente rilevante, secondo il presidente degli Stati Uniti, nelle guerre in Iraq e in Afghanistan. Proprio su quest’ultimo fronte, ricordiamo, è aperta la discussione per mettere a punto il rientro delle truppe, stabilita per il vertice a Chicago nel 2012.

Pakistan-India
Si riaccende la tensione nel Kashmir, regione montuosa contesa tra India e Pakistan. Tre soldati pakistani sono morti in uno scontro a fuoco con militari indiani, lungo la Linea di controllo che delimita il confine fra i due Paesi. L’episodio si è verificato martedì scorso, secondo quanto ha riferito oggi il portavoce dell’esercito di Islamabad, ed è stato innescato, a suo dire, “senza un’apparente ragione” dai militari indiani.

Sud Africa, terre vendute ai “bianchi” dopo la riforma agraria
In Sudafrica, il 30% degli agricoltori neri ha rivenduto agli originari proprietari bianchi le loro terre, dopo averle acquistate dal governo di Pretoria successivamente alla fine dell'apartheid. Il ministro per la Riforma agricola del Sudafrica, Gugile Nkwinti, ha spiegato che, al fine di una più equa ridistribuzione delle proprietà agricole, dal 1994 il governo ha comprato il 7% della terra dai farmer, gli imprenditori agricoli bianchi. Tuttavia, a causa della scarsa redditività, i proprietari neri hanno rivenduto quasi un terzo di questi appezzamenti ai vecchi proprietari. Da questi dati emerge il fallimento della riforma agraria. A tutt'oggi, infatti, 17 anni dopo la fine del regime segregazionista, la grande maggioranza della terreni del Paese resta nelle mani di circa 40 mila contadini bianchi, latifondisti e non.

Nigeria-terrorismo
C’è la mano di Al Qaida dietro la strage di venerdì scorso alla sede delle Nazioni Unite in Nigeria, costata la vita a 23 persone. Le indagini - hanno rivelato le autorità di Abuja - portano al gruppo integralista islamico "Boko Haram", collegato alla nota rete del terrore. Nei giorni scorsi, la polizia nigeriana ha arrestato oltre cinquanta persone, sospettate di aver partecipato, a vario titolo, all’attentato.

Italia-manovra
In Italia, dopo la giornata di impasse di ieri, sono attesi per oggi gli emendamenti del governo alla manovra: ritirata l'ipotesi di bloccare il riscatto di laurea e servizio militare per le pensioni, si fanno avanti nuove ipotesi. Il nodo rimane quello delle coperture che potrebbero arrivare con nuove norme di lotta all'evasione. Per i grandi evasori si ipotizza il carcere. Stamani, se ne è parlato nel Consiglio dei ministri. La manovra dovrebbe arrivare in aula la prossima settimana, ma uno slittamento non è escluso.

Italia, arrestato l’imprenditore Tarantini per estorsione nei riguardi di Berlusconi
Arrestati a Roma Giampaolo Tarantini e la moglie, accusati di estorsione ai danni del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Il gip Primavera ha anche emesso una ordinanza di custodia cautelare per il direttore ed editore dell'Avanti, Valter Lavitola il quale risulterebbe irreperibile. Secondo l'accusa, Berlusconi avrebbe versato 500 mila euro e altre somme a Tarantini. Il premier aveva negato, spiegando di aver soltanto aiutato l'imprenditore in difficoltà.

India, dimesso dall’ospedale l’attivista contro la corruzione
E’ tornato a casa ieri Anna Hazare, l'attivista indiano ricoverato per quattro giorni in uno spedale a Mumbai in seguito a uno sciopero della fame, interrotto domenica scorsa. La sua protesta aveva spinto il parlamento di Nuova Delhi a modificare la legge "Lokpal" sulla corruzione. "Le sue condizioni di salute ora sono eccellenti", ha assicurato un portavoce della clinica.

Stati Uniti-uragani
A tre giorni dal passaggio dell’uragano "Irene" sugli Usa, il presidente statunitense, Barack Obama, ha decretato lo stato di catastrofe negli stati di New York e North Carolina. Intanto, sull’Atlantico si è formato il secondo uragano della stagione 2011, Katia: al momento è stato classificato di categoria 1 sui cinque gradi della scala Saffir-Simpson, ma a detta degli esperti appare destinato ad aumentare ancora di potenza nelle prossime 48 ore. (Panoramica internazionale a cura di Marco Guerra e Giorgia Innocenti)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 244







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