2011-09-01 14:09:04

Inondazioni in Nigeria: oltre cento morti. L'arcivescovo di Ibadan: il peggior disastro in 30 anni


E’ salito ad oltre 100 morti il bilancio delle inondazioni dovute alle forti piogge che da giorni si abbattono nella parte sud occidentale della Nigeria. A rivelarlo la Croce Rossa nigeriana, direttamente intervenuta a Ibadan, importante città universitaria a 140 km a nord di Lagos, nello Stato di Oyo, fortemente colpita dalle precipitazioni. Per una testimonianza sulla situazione nella città nigeriana, Giada Aquilino ha raggiunto telefonicamente l’arcivescovo di Ibadan, mons. Felix Alaba Adeosin Job:RealAudioMP3

R. - La pioggia è stata così abbondante che tante case sono crollate e tante persone sono morte. Il governo sta cercato di aiutare coloro che hanno perso le proprie abitazioni a causa del disastro e noi stiamo facendo il possibile per dare aiuto a quanti colpiti da questo grave evento.

D. - Come sta intervenendo la Chiesa locale?

R. – Con la nostra Commissione Giustizia e Pace abbiamo aiutato quelli che sono senza casa e abbiamo dato loro da mangiare, dei vestiti e così via.

D. – Perché sono stati così gravi i danni di queste inondazioni?

R. – Alcune case sono state costruite nelle valli dove ci sono state le inondazioni e nessuno si aspettava così tanta acqua; anche alcuni muri di recinzione delle nostre chiese sono stati distrutti. L’ultimo diluvio tanto grave era stato nel 1980.

D. – Come vive la popolazione a Ibadan?

R. – Non ci sono molte industrie, la gente coltiva i campi… Non abbiamo molto. Speriamo che si possa tornare presto alla normalità. Ringraziamo il Signore che i mercati agricoli non sono stati danneggiati dalle intense piogge. Sono invece crollati i ponti che collegavano le due zone della città. Auspichiamo che il governo li ricostruisca a breve. (bf)







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