India: nel Tamil Nadu ultranazionalisti indù attaccano un'altra chiesa cristiana
Nel distretto di Thurivarur, nel Tamil Nadu, alcuni attivisti locali del Bjp (Bharatiya
Janata Party, partito ultranazionalista indù) hanno picchiato il pastore Williams
Ramados e sua moglie. Poi, hanno preso d’assalto la Bethel Prayer House, dove l’uomo
amministrava il culto: hanno demolito la chiesa; distrutto due moto; rubato sei biciclette,
una telecamera e un cellulare. Infine, gli attivisti hanno portato con la forza il
pastore, sua moglie e alcuni fedeli alla stazione di polizia, dove sono stati accusati
secondo alcuni articoli del Codice penale. I cristiani hanno passato sei giorni in
prigione e il rilascio è avvenuto su cauzione. I fatti risalgono allo scorso 13 agosto,
ma la notizia si è saputa solo in questi giorni, riferisce l'agenzia AsiaNews. Sajan
K George, presidente del Global Council of Indian Christians (Gcic), spiega: “Quel
giorno le autorità governative hanno visitato la chiesa, misurato l’area su cui sorge
e dichiarato che tutto era in regola e apparteneva al pastore. Gli attivisti locali
hanno rifiutato il verdetto delle autorità: dopo due ore hanno attaccato i presenti
e dato inizio alle violenze. Questa è l’insicurezza in cui la vulnerabile minoranza
cristiana vive nell’India laica. Gli aggressori liberi e le vittime innocenti arrestate
e imprigionate”. Il pastore amministrava il culto in luoghi di fortuna da 15 anni.
Nel giugno 2005 ha comprato un piccolo pezzo di terra, su cui ha costruito la Bethel
Prayer House e un rifugio. Attivisti locali del Bjp hanno sempre intimato al pastore
di interrompere il culto. Nel 2007, essi hanno cercato di bruciare la chiesa e hanno
minacciato di ucciderlo se non avesse interrotto l’opera di conversione nel villaggio.
(R.P.)