Filippine: la Family Rosary Crusade propone l’iniziativa “Un milione di Rosari per
il mondo”
Avrà inizio il 7 ottobre prossimo, nella ricorrenza di “Nostra Signora del Rosario”,
la grande campagna di preghiera promossa dall’associazione filippina “Family Rosary
Crusade”, che avrà termine il 31 maggio 2012. Obiettivo della campagna è quello di
radunare un milione di fedeli filippini per duecento giorni a recitare quotidianamente
il Santo Rosario per le nazioni del mondo. L’iniziativa ha ricevuto il pieno appoggio
di mons. Nereo Odchimar, vescovo di Tandag e presidente della Conferenza episcopale
delle Filippine (Cbcp). Domenica scorsa è stato pubblicato sul sito dell’Associazione
un dossier “Un milione di rosari per il mondo – Filippini in preghiera - Pace per
tutte le nazioni“ in cui si rende noto che “la campagna intende coinvolgere fedeli
in patria e all’estero disposti a recitare il Rosario una volta al giorno rivolgendo
ogni volta la proprie intenzioni”. Nel comunicato, mons. Odchimar sottolinea che “
alla campagna del rosario verrà dedicato un nuovo ciclo di catechesi per ribadire
l’importanza della preghiera nella vita cristiana”. Il presule rileva come il Rosario
“è un semplice strumento di preghiera, ma questa sua semplicità consentirà ai fedeli
di aprire le porte di una pace duratura per il mondo e ci guiderà sulla strada di
guarigione della nostra nazione”. Tra i primi messaggi di risposta all’invito dell’Associazione,
vi è quello dell’arcivescovo di Lingayen-Dagupan, mons. Socrates Villegas. Il presule,
che ricopre anche la carica di presidente della Commissione episcopale sulla catechesi
e l’educazione cattolica, si dichiara entusiasta e pronto ad aderire alla campagna
per un milione di rosari in preghiera per le nazioni del mondo. Per coinvolgere anche
i giovani nell’iniziativa, mons. Villegas ha lanciato un appello affinché nelle scuole
inferiori, in quelle superiori e anche nelle università, ragazzi e ragazze prendano
l’impegno d’iniziare la recita del rosario il prossimo undici novembre alle ore undici.
«Questa — ha sottolineato il presule — rappresenterà una buona occasione per incoraggiare
la nostra gioventù ad amare questa magnifica forma di preghiera che è nell’antica
tradizione della Chiesa». «Questo appuntamento — ha aggiunto — ha il fine d’insegnare
ai nostri giovani che la preghiera può cambiare il mondo e che le persone che pregano
possono anch’esse cambiare il proprio destino. Sono sicuro che in mancanza della preghiera
il mondo non possa mai trovare pace». In preparazione all’inizio della grande recita
di un milione di Rosari dal primo di settembre fino alla fine del mese, si svolgeranno
speciali incontri di preghiera. (G.I.)