A Salonicco il XII Simposio intercristiano sulla testimonianza della Chiesa nel mondo
d'oggi
Con una divina liturgia in rito bizantino nella cappella dell’università Aristotele,
sede del primo Vicariato Apostolico nella storia della Chiesa, si è aperto questa
mattina a Salonicco il XII Simposio intercristiano sul tema “La testimonianza della
Chiesa nel mondo contemporaneo”, organizzato dall’Istituto di Spiritualità della Pontificia
Università Antonianum di Roma e dalla facoltà dei Teologia dell’università Aristotele
di Salonicco. “Un tema - ha scritto il Santo Padre Benedetto XVI nel messaggio inviato
per l’occasione al cardinale Kurt Kock, presidente del Pontificio Consiglio per la
Promozione dell’unità dei cristiani - di grande attualità e al centro delle mie preoccupazioni
e preghiere perché assistiamo oggi a fenomeni contraddittori, e cioè, da un lato a
una diffusa distrazione nei confronti nella trascendenza, e dall’altro alla presenza
di numerosi segni che attestano il permanere nel cuore di molti una profonda nostalgia
di Dio che si manifesta in modi diversi e pone numerosi uomini e donne in atteggiamento
di sincera ricerca. Questi problemi pongono a cattolici e ortodossi le medesime sfide,
per cui il Simposio, favorendo lo scambio di riflessioni e di esperienze in un clima
di fraterna carità, avrà un importante risvolto ecumenico”. Il Patriarca ecumenico
di Costantinopoli, Bartolomeo I, ha scritto che “il benessere dominante nel mondo
moderno e l’abbellimento del male hanno allontanato l’uomo dal desiderio della salvezza
e quindi la testimonianza della Chiesa sull’esistenza della salvezza è giudicata come
offerta di una possibilità vana per l’uomo moderno, il quale cerca iinutilmente il
senso della propria vita all’interno di una società di antagonismo e di consumismo”.
Infine, citando San Francesco, padre Paolo Martinelli, preside dell’Istituto di Spiritualità,
ha detto che “la testimonianza cristiana non è una strategia pastorale, ma necessità
di un’esistenza che riscopre personalmente l’incontro con Cristo di Nazareth non solo
come fatto accaduto nel passato, ma come evento di salvezza che accade ogni giorno”.
I lavori proseguiranno fino al 2 settembre con sei sessioni in cui, partendo dalla
testimonianza cristiana e dal moderno desiderio di Dio, si arriverà a parlare delle
sfide e delle prospettive delle chiese cristiane in Medio Oriente. (Da Salonicco,
padre Egidio Picucci)