Congresso dei teologi italiani. Mons. Coda: rimettere l’Eucaristia al centro della
vita cristiana
Si apre oggi pomeriggio ad Alpignano, in provincia di Torino, il XXII Congresso nazionale
dell’Associazione teologi italiani (Ati). Tema dei lavori, che si concluderanno il
prossimo 2 settembre, “Eucaristia e Logos. Un legame propizio per la Teologia e la
Chiesa”. Sulle aspettative per questo Congresso, Alessandro Gisotti ha intervistato
il presidente dei teologi italiani, mons. Piero Coda:
R. – L’aspettativa
fondamentale è quella di un approfondimento del significato profondo dell’Eucarestia
in riferimento alla qualità, allo stile e alla verità del linguaggio teologico e del
linguaggio ecclesiale. Per esprimere in sintesi il contenuto e la prospettiva del
nostro convegno, vorrei richiamare la parola di Ireneo di Lione, padre della Chiesa,
che dice: “Il nostro pensiero è in consonanza con l’Eucaristia, e l’Eucaristia, a
sua volta, conferma il nostro pensiero”. Una teologia, quindi, conformata ed informata
dall’Eucaristia.
D. – Uno dei temi centrali del convegno sarà l’incidenza
dell’Eucaristia nella vita della famiglia e nel rapporto coniugale...
R.
– L’importanza dell’Eucaristia è il dono di sé, di Cristo, che è per noi Pane di vita.
Nella coniugalità – ricordiamo il grande insegnamento di Giovanni Paolo II – si vive
la reciproca consegna della propria vita e dei propri corpi. Direi dunque che la coniugalità
è una specie di ostensione della dinamica profonda del dono eucaristico. Nella vita
della famiglia c’è quindi un’incarnazione del segno eucaristico particolarmente eloquente
per il nostro tempo, che diventa luogo e spazio di crescita dei figli, affinché siano
alimentati dalla linfa eucaristica e la testimonino con coraggio e trasparenza nel
nostro mondo.
D. – L’Eucaristia è il centro della vita di ogni cristiano.
I teologi come possono aiutare il fedele comune a vivere pienamente questo dono e
mistero?
R. – Innanzitutto mettendo in rilievo come, attraverso l’Eucaristia,
il dono infinito che Dio ci fa di se stesso con il suo Figlio fatto carne ci raggiunge
qui, oggi, nella concretezza della nostra vita quotidiana. La vita del cristiano è
perciò tutta illuminata – e direi anche trasfigurata – dal dono eucaristico. Mettere
al centro della vita cristiana l’Eucaristia penso sia il compito fondamentale che
i teologi sono chiamati ad eseguire, oggi in modo particolare.
D. –
Mancano pochi giorni al Congresso eucaristico di Ancona. Quali sono i suoi auspici
per questo grande evento ecclesiale?
R. – Nella Gmg, Benedetto XVI ci
ha mostrato, anche visibilmente, che la risposta dei giovani è stata straordinaria
ed anche come l’Eucaristia sia veramente la fonte viva dell’esistenza cristiana da
cui tutti possiamo abbeverarci. Penso che rimettere l’Eucaristia al centro nella vita
del cammino delle nostre Chiese significhi trovare lo slancio vero ed il profilo autentico
di quella nuova evangelizzazione a cui, oggi, tutti siamo chiamati e che tutti si
attendono con grande speranza. (vv)