Le Caritas di India e Sri Lanka insieme per il rilascio dei pescatori in carcere
Le Caritas di Sri Lanka e India si mobilitano per ottenere la liberazione dei sei
pescatori dello Sri Lanka che il 26 giugno scorso sono stati arrestati dalla Guardia
costiera indiana per essere entrati nelle acque territoriali dell’Orissa, così come
prevedono le leggi dello Stato indiano. Da allora l’equipaggio della “Ann Mary”, che
è stata confiscata, si trova in carcere a Jagatsingpur con condanne da tre a cinque
mesi, e le loro famiglie, nel Paese d’origine, vertono in gravi condizioni dal punto
di vista economico perché prive dei mezzi di sussistenza derivati dall’attività ittica.
A questo proposito il direttore della Caritas dello Sri Lanka, padre George Sigamoney,
ha inviato al direttore esecutivo della Caritas indiana, padre Varghese Mattamanana,
una richiesta di cooperazione che è stata accettata, come ha dichiarato ad AsiaNews
il responsabile di settore della Caritas indiana, Francis Barla, che ha assicurato
la massima collaborazione. (R.B.)