El Salvador: liberi per una formalità i militari ricercati per la strage dei Gesuiti
nel 1989
La Corte Suprema di Giustizia del Salvador ha deciso, con dieci voti a favore e due
contrari, che non arresterà né attuerà l’estradizione di nove militari, ricercati
dalla Spagna per l’uccisione di sei Gesuiti e di altri civili avvenuta durante la
Guerra civile, il 16 novembre 1989. Il caso, ricorda l’agenzia Misna, si riferisce
a uno dei più efferati delitti che hanno insanguinato il Paese negli anni Ottanta:
l’assassino di Ignacio Ellacuría, Gesuita, rettore dell’Università Centroamericana
José Siménon Cañas, ucciso assieme ai confratelli spagnoli Ignacio Martin Baro, Segundo
Montes, Amando Lopez, Juan Ramon Moreno, e al salvadoregno Joaquin Lopez, oltre alla
cuoca Elba Julia Ramos e a sua figlia quindicenne, Celina. I militari, trattenuti
dal 7 agosto scorso nella caserma dell’ex Guardia Nazionale, dopo la notifica del
mandato di cattura internazionale emesso da Madrid, hanno lasciato la base in libertà
perché secondo l’Alto Tribunale, non è stata presentata una richiesta di estradizione
formale da parte del giudice spagnolo Eloy Velasco. (G.I.)