2011-08-25 08:21:56

Usa. I vescovi del New Mexico favorevoli alla patente di guida per gli immigrati irregolari


Concedere la patente anche agli immigrati irregolari, purché abbiano un documento valido di identità è “una questione di carità, equità e sicurezza”. È quanto affermano i vescovi di New Messico esprimendo così la loro contrarietà ai tentativi del governatore, la repubblicana Susana Martinez, di modificare la legislazione vigente nello Stato che permette agli immigrati di ottenere la patente anche se clandestini. “Riteniamo che questa legge sia nell’interesse di tutti gli abitanti di New Messico”, scrivono in una dichiarazione diffusa nei giorni scorsi. Secondo i presuli, infatti, in gioco è anche la sicurezza sulle strade, anche perché la patente americana garantirebbe la capacità del conducente di guidare e lo renderebbe identificabile in caso di infrazioni. Senza considerare che la macchina è un mezzo che serve per andare al lavoro. Nella dichiarazione i presuli di New Mexico dicono di comprendere la frustrazione dei cittadini per lo stallo dell’attesa riforma generale dell’immigrazione che, dicono, è di “grandissima importanza” per tutto il Paese, ma sottolineano che le leggi e le politiche migratorie devono trattare gli immigrati con giustizia e rispettando la loro dignità. Il New Messico è uno dei pochi Stati dell’Unione a permettere la guida con patente ai clandestini. Secondo il governatore Martinez questa legge, introdotta nel 2003, è servita solo ad incoraggiare l’immigrazione illegale. (A cura di Lisa Zengarini)







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