Mercoledì
24 agosto 2011 - Benedetto XVI alla Messa conclusiva della Giornata Mondiale
della Gioventù 2011: " Cari giovani(...) nel vedervi qui, venuti in gran
numero da ogni parte, il mio cuore si riempie di gioia pensando all’affetto speciale
con il quale Gesù vi guarda. Sì, il Signore vi vuole bene e vi chiama suoi amici
" E’ una costante del pontificato di Benedetto XVI l’accento sul rapporto
personale, amicale, affettivo, con cui Dio ci lega a sé. Così nella prima enciclica
Deus Caritas Est si legge ad esempio: "io amo, in Dio e con Dio, anche la
persona che non gradisco o neanche conosco. Questo può realizzarsi solo a partire
dall'intimo incontro con Dio, un incontro che è diventato comunione di volontà arrivando
fino a toccare il sentimento. Allora imparo a guardare quest'altra persona non più
soltanto con i miei occhi e con i miei sentimenti, ma secondo la prospettiva di Gesù
Cristo. " E poi la presenza "intima" di Dio anche nella poesia contemporanea, attraverso
i versi laici di Giovanna Frene, veneta, classe 1968, pubblicata nella rassegna
"Poeti degli anni zero" Ancora, insospettabile faccia a faccia con Cristo dello
scrittore e giornalista francese, collabroatore di Sartre, Jean Cau. Ritroviamo
l'amicizia con Gesù nella rassegna di ritratti a lui dedicati nel volume edito dalla
San PaoloGesù di Nazaret. Voci a confronto per un identikit meno improbabile.