2011-08-23 15:11:19

Sud Sudan: le ultime violenze tribali hanno causato 600 morti


Difficoltà per il nuovo Stato del Sud Sudan, indipendente da Karthoum dal luglio scorso. Da diverse settimane infuriano violenze tribali, che – secondo fonti Onu – solo nell’ultima settimana hanno provocato almeno 600 morti e mille feriti. Nei giorni scorsi, le Nazioni Unite hanno dislocato sul terreno centinaia di caschi blu proprio per prevenire possibili violenze. Ma che cosa c’è all’origine di questi scontri tra etnie locali? Giancarlo La Vella lo ha chiesto ad Anna Bono, docente di Storia e Istituzioni dei Paesi africani all’Università di Torino:RealAudioMP3

R. - Si tratta di un fenomeno che è una costante nei Paesi africani, non soltanto nel Sud Sudan. Le popolazioni africane usano la razzia e la guerra a scopo di rapina per integrare le loro risorse e questo perché praticano economie di sussistenza particolarmente fragili, che hanno una capacità produttiva limitatissima. Ciò lo si deve alle tecnologie in uso molto elementari: basti pensare che non c’è neanche il minimo controllo delle acque e quindi bestiame e raccolti dipendono dalla regolarità delle piogge.

D. – C’è anche una difficoltà da parte delle tribù locali ad identificarsi in quella che è l’auspicata nuova unità del Paese?

R. – Quello che sta succedendo nel Sud Sudan, ed era inevitabile che accadesse, è che alcune vie hanno preso il sopravvento e hanno il controllo dell’apparato statale. Questo è un problema che il Paese dovrà risolvere e se non ci riuscirà saranno problemi grossi. Uno squilibrio di questo genere naturalmente non può che indisporre chi si sente ai margini e chi di fatto lo è, perché purtroppo in Africa chi detiene il potere lo esercita prima di tutto nell’interesse del proprio clan, del proprio gruppo etnico.

D. – All’origine, non c’è secondo lei anche una responsabilità della comunità internazionale che doveva supportare lo sviluppo concreto del nuovo Stato?

R. – A me sembra che la responsabilità maggiore sia nel sottovalutare sempre questo genere di problemi. Senza uno sviluppo economico, reale e sostenibile e quindi duraturo, fenomeni di questo genere non potranno scomparire. Senza il passaggio a un’economia moderna, le economie di sussistenza continueranno a richiedere un’integrazione che consiste nell’appropriarsi dei beni prodotti da altre comunità. Ma non soltanto dei beni, addirittura della popolazione giovane delle etnie vicine: quindi rubando il bestiame, ma addirittura sottraendo regolarmente i bambini alle comunità vicine. (bf)







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