Al via a Trieste la 62.ma Settimana liturgica su catechesi ed ecumenismo
“Un appuntamento di alto profilo scientifico, ma anche di concreta unità tra Chiese
sorelle”: così il vescovo di Trieste, mons. Crepaldi, ha definito la 62.ma Settimana
liturgica nazionale, intitolata “Dio educa il suo popolo. La liturgia come fonte inesauribile
di catechesi”, che si apre oggi e si chiuderà il 26 agosto prossimo. L’appuntamento
di quest’anno, precisa il Sir, è dedicato all’importante ambito della vita ecclesiale
della catechesi e alla funzione educativa della liturgia, tema che va a collocarsi
nell’ambito degli Orientamenti stabiliti dalla Conferenza episcopale italiana per
il prossimo decennio: l’emergenza educativa, infatti, è stata più volte sottolineata
da Benedetto XVI ed è una questione che si gioca anche nelle parrocchie e negli altri
luoghi deputati alla formazione personale in Cristo. All’evento ospitato al Molo Quarto
della città e promosso dal Cal, il Centro di azione liturgica, partecipano anche alcuni
sacerdoti delle delegazioni delle vicine Slovenia, Austria e Croazia e cristiani di
altre confessioni: “La gioia di avere alcuni vescovi di quelle terre a presiedere
le varie celebrazioni – ha aggiunto mons. Crepaldi – sarà un bel momento di fraterna
comunione e di scambio reciproco di esperienze”. Tra i relatori in programma, infine,
il teologo mons. Bruno Forte; il vicario generale della Città del Vaticano, cardinale
Angelo Comastri; l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola; e il filosofo sloveno
Anton Stres. (R.B.)