2011-08-22 14:41:37

Ad Assisi il 69.mo Corso di studi cristiani affronta il tema del male


La sfida che il male pone agli uomini, alla loro fede, e alle religioni è al centro della riflessione del 69.mo Corso di studi cristiani organizzato dalla Cittadella di Assisi, che si concluderà il 25 agosto prossimo. All’evento, cui hanno collaborato la Comunità di Bose, Exodus e l’editrice Queriniana, stanno partecipando circa 400 persone. Il compito di introdurre il tema del male presente nel nostro tempo è stato affidato al Priore della Comunità ecumenica di Bose, Enzo Bianchi, che nella sua introduzione lo ha definito un’opportunità per gli uomini di riappropriarsi della propria responsabilità personale e di fare scelte inedite. L’unica risposta al dramma del male, ricorda il Priore, è la Buona Notizia del Cristo che con la Resurrezione ha vinto il male per sempre. Tra gli interventi, anche quello del vescovo della diocesi di Assisi, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino, che ha raccontato la sua esperienza pastorale tra i sofferenti, e quello del giornalista Marco Politi, che ha individuato nella storia alcuni elementi di criticità che si costituiscono come cause del male, quali il dilagare dell’indifferenza, l’incapacità della denuncia e la caduta della domanda etica. Infine, la psicoterapeuta Rossella De Leonibus ha trattato il tema del “male di vivere”, cioè il disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo, proponendo per sconfiggerlo la riumanizzazione dei diversi contesti di vita, ripartendo dall’importanza dei legami tra le persone, in modo da guardare il male negli occhi, avere il coraggio di riconoscerlo, di indignarci e di affrontarlo, consapevoli di avere un progetto e consci dell’esistenza di un “oltre”. (R.B.)







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