2011-08-20 15:45:54

Al via il Meeting di Rimini sul tema “E l’esistenza diventa un’immensa certezza”


Oltre cento convegni, dieci mostre, spettacoli e sport, e 4000 volontari a lavoro. Sono i numeri del 32.mo Meeting per l’amicizia fra i popoli di Comunione e Liberazione, che prende il via domani a Rimini.Sarà una settimana di incontri sull’attualità, tra persone di fedi e culture diverse, con in comune la tensione al vero e al bene. Il tema scelto quest’anno, tratto dagli scritti di Don Giussani, è “E l’esistenza diventa un’immensa certezza”: una sfida al relativismo moderno. Il servizio della nostra inviata Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

800mila presenze solo l’anno scorso e le premesse per un nuovo successo al Meeting ci sono tutte, a partire dal tema, impegnativo visti i tempi: scoprire come l‘esistenza di ogni uomo possa trovare una certezza. Il Meeting, dunque, prova a riaprire la partita, il perché ce lo spiega Emilia Guarnieri, presidente della manifestazione:

“Perché da una parte non si può non costatare che tanto quanto oggi viviamo in questa condizione di incertezza altrettanto però l’uomo non è contento. Questo ci fa capire che l’uomo è fatto per la certezza. Ecco, il Meeting si colloca in questo contesto e con lo sguardo a tutte quelle esperienze dove si vedono uomini che sono al lavoro verso la certezza”.

Da qui, dunque, le tante testimonianze che verranno dai soggetti delle mostre monografiche e dagli ospiti attesi negli oltre 100 convegni e dove l’attualità internazionale è in primo piano. Il dibattito sul Mediterraneo ospiterà il ministro degli Esteri italiano Frattini, il segretario generale della Lega araba, giuristi intellettuali e esponenti della Chiesa del Nord Africa. Si parlerà delle sfide dell’immigrazione e della convivenza multietnica con i maggiori giuristi americani e francesi, di volontariato e di sviluppo internazionale nell’atteso intervento del cardinale Sarah, presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum.

Sguardo attento quello del Meeting ai cristiani: al loro contributo in politica, dall’Europa al Pakistan, nella società e nel dialogo con ebrei e musulmani. E ancora la questione delle certezze nella scienza dopo Fukushima e nell’economia travolta dalla crisi. Ancora Emilia Guarnieri:

“Quest’anno avremo imprenditori che documenteranno come l’unico modo per affrontare il dramma della crisi economia sia quello di guardarla con un’ottica solidaristica e sussidiaria”.

Ai 150 anni di unità d’Italia, coniugata al valore della sussidiarietà, sarà invece dedicata l’apertura domani alla presenza del capo dello Stato, Giorgio Napolitiano. Obiettivo degli organizzatori è anche quest’anno, generare un momento di crescita umana e di educazione reale. (mg)









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