Vescovi del Burundi preoccupati per le condizioni di insicurezza nel Paese
I vescovi del Burundi hanno espresso al capo dello Stato l’apprezzamento per le buone
relazioni tra Stato e Chiesa ma, allo stesso tempo, si sono dichiarati preoccupati
per la situazione di insicurezza nelle quale si trovano diverse aree del Paese. Nei
giorni scorsi, il presidente della Repubblica, Pierre Nkurunziza, ha ricevuto in udienza
i presuli burundesi. In questa occasione – riferisce l’agenzia Fides - il presidente
della Conferenza episcopale, mons. Gervais Banshimiyubusa, ha consegnato un messaggio
al presidente che, a sua volta, ha ringraziato i presuli per il contributo dato dalla
Chiesa cattolica. Nel documento i vescovi elogiano le politiche intraprese al fine
di rendere stabile la democrazia e rafforzare il processo di pace. Ma esprimono anche
la loro preoccupazione per la situazione socio-politica. In particolare, le condizioni
di insicurezza che affliggono alcune aree del Burundi - si legge nel testo - possono
minare il processo democratico. Un altro flagello è la povertà che colpisce pesantemente
la popolazione. I vescovi ricordano anche che i risultati della Commissione “Verità
e riconciliazione” rischiano di essere compromessi dall’insicurezza e dalla diffidenza
che prevale tra i politici. Si auspica, quindi, un vero dialogo inclusivo tra i vari
protagonisti della vita nazionale per evitare nuove violenze. I vescovi, ribadendo
di voler continuare a fornire il loro contributo alla pace ed allo sviluppo umano,
attraverso la preghiera per la pace, esortano infine tutti i burundesi a lasciare
la via della violenza e ad imparare a risolvere, attraverso il dialogo, ogni divergenza.
(A.L.)