Attentato kamikaze contro una moschea in Pakistan: oltre 40 morti
In Pakistan, più di 40 morti e oltre un centinaio di feriti per un attentato kamikaze
in una moschea. E’ successo stamattina, in un’area tribale del nordovest del Paese
nei pressi di Peshawar. L'attentatore suicida è un adolescente. Al momento dell’attacco
la struttura era piena di fedeli per la preghiera del venerdì nel mese del Ramadan.
Le autorità locali temono che il bilancio delle vittime possa aggravarsi. L'attacco
non è stato finora rivendicato ma le autorità battono la pista dei talebani che accusano
il governo di essersi alleato con gli Stati Uniti.
Afghanistan Raffica
di attentati anche in Afganistan, nel giorno in cui ricorre l’indipendenza del Paese
dalla Gran Bretagna. Almeno 12 morti a Kabul per quattro attacchi contro interessi
britannici, tra i quali la sede del British Council, condotti da un commando di kamikaze
talebani. Tra le vittime ci sono membri delle Forze di sicurezza e anche alcuni stranieri.
Una decina i feriti.
Libia Nottata di raid aerei della Nato su Tripoli,
mentre i ribelli libici annunciano la conquista di diversi centri a poche decine di
chilometri dalla capitale. Dal regime, invece, è arrivato l’ennesimo appello al dialogo
e ad un cessate-il-fuoco immediato, escludendo però l’uscita di scena di Gheddafi.
Siria Nuova
giornata di proteste antigovernative in varie città della Siria. Secondo gli attivisti,
le forze di sicurezza hanno aperto il fuoco contro i civili a Damasco, Dayr az Zor
e Daraa. Testimonianze sul web riferiscono, di almeno 14 vittime e numerosi arresti.
Intanto, in mattinata l’opposizione ha annunciato la nascita di una coalizione denominata
"Rivoluzione siriana", che raccoglie una quarantina di sigle dei dissidenti in patria
e all’estero. A livello internazionale, infine, il Consiglio di sicurezza dell’Onu
studia nuove sanzioni, mentre Russia e Turchia frenano sulla richiesta di dimissioni
del presidente Assad, avanzata in queste ore da Usa e Ue.
Yemen L’opposizione
è tornata in piazza anche nello Yemen. Manifestazioni sono state organizzate nella
capitale Sanaa e in altre città del Paese per chiedere le dimissioni del presidente
Saleh. Intanto, prosegue l’espansione dei ribelli considerati vicino ad Al Qaeda,
che oggi hanno conquistato la località di Shaqra, nell’est. Almeno 11 terroristi hanno
perso la vita negli scontri con le milizie locali, mentre l’esercito annuncia l’invio
di rinforzi nell’area.
Turchia-Pkk Nuovi raid aerei turchi, la notte
scorsa, contro postazioni del Partito dei lavoratori curdi (Pkk), nel nord dell’Iraq.
Media locali riferiscono dell’impiego di almeno 12 caccia, che hanno centrato 28 obiettivi
dei ribelli. Solo ieri i vertici dello stato maggiore turco avevano annunciato un’altra
vasta operazione militare contro una sessantina di siti, sempre nel Kurdistan iracheno,
in risposta all’imboscata dei ribelli che nei giorni scorsi ha provocato la morte
di 12 soldati di Ankara.
Libano Altri tre attacchi terroristici contro
uomini politici libanesi, avvenuti nel 2004 e nel 2005, sono legati all’assassinio
dell’ex premier Rafiq Hariri, consumatosi a Beirut nel febbraio 2005. E’ quanto affermato
oggi dal Tribunale speciale per il Libano, che nei giorni scorsi ha pubblicato l’atto
d’accusa nei confronti di alcuni membri di Hezbollah.
Usa-Cina L’economia
statunitense tornerà presto sul giusto binario. E’ la convinzione della Cina espressa
dal premier di Pechino, Wen Jiabao, incontrando oggi il vicepresidente americano,
Joe Biden, in visita nel Paese proprio per rassicurare i creditori cinesi sullo stato
di salute economica degli Usa. La Casa Bianca – ha spiegato Wen – ha inviato un messaggio
chiaro sul mantenimento delle promesse e degli impegni assunti in relazione al debito.
Italia-economia Sul
fronte italiano si moltiplicano le ipotesi di modifica della manovra-bis, in vista
dell’inizio dell’esame del testo in Senato, il prossimo 23 agosto. Nella maggioranza
c’è chi pensa a una stretta ulteriore sulle pensioni, mentre il governo ha smentito
la possibilità di un nuovo scudo fiscale. Via libera, invece, al Trattamento di fine
rapporto spalmato in busta paga, anche se restano da definire i dettagli dell’operazione.
Intanto, i Comuni scendono in piazza contro i tagli: l’appuntamento è a Milano il
29 agosto.
Immigrazione-Lampedusa Ancora sbarchi di immigrati sull’isola
di Lampedusa. Un barcone soccorso a largo dopo una segnalazione di un peschereccio
tunisino è giunto nel porto dell’isola con un centinaio di persone a bordo. Nel locale
centro di prima accoglienza si trovano in tutto circa 1600 persone. Ieri, una denuncia
di condizioni di vita inadeguate, soprattutto per i minori, è stata levata da Save
the Children. In giornata, più di mille migranti saranno trasferiti in altri centri
italiani.
Costa d’Avorio L’ex presidente ivoriano, Laurent Ggagbo,
è stato incriminato per “reati economici” assieme a sua moglie. Si va, dunque, verso
il processo. La coppia si trova agli arresti dallo scorso mese di aprile, quando Gbagbo
è stato rimosso dal potere al termine di una sanguinosa guerra civile contro le forze
fedeli al presidente eletto, Ouattara, che ha provocato circa tremila morti.
Belgio Tragedia
in Belgio: cinque morti e quaranta feriti è il bilancio di una violenta tempesta che
si è abbattuta contro un festival di musica rock, in corso nel nord del Paese, che
ha distrutto le strutture allestite per i concerti. La manifestazione, molto seguita
dai giovani, doveva durare tre giorni ma è stata annullata.
India Nuove
manifestazioni popolari New Delhi contro la corruzione. In migliaia in corteo hanno
accompagnato il pacifista gandhiano, Anna Hazare, dal carcere di Tihar al grande parco
di Ramlila, dove continuerà lo sciopero della fame contro la corruzione, iniziato
quattro giorni fa. Numerose le dimostrazioni e i sit-in di solidarietà anche
in altre città indiane.
Birmania Primo incontro pubblico tra la leader
dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, e il neopresidente, Thein Sein. E’ avvenuto
oggi a margine di un forum sull’economia nella capitale Naypyidaw, dove la giunta
militare la potere ha invitato anche la Premio Nobel per la Pace. Si tratta di un
gesto di apertura nei confronti della donna da parte delle autorità locali.
Giappone-terremoto Forte
scossa di terremoto in Giappone, di magnitudo 6.3, registrata in mattinata a largo
delle coste di Miyagi e Fukushima. Le autorità nipponiche hanno revocato l’allerta
tsunami diramato subito dopo il sisma che ha colpito le stessa area dell’11 marzo
scorso, senza tuttavia provocare vittime o danni. Nessun problema al sito nucleare
di Fukushima. La Tepco, la società che gestisce l’impianto, ha escluso anomalie di
funzionamento. (Panoramica internazionale a cura di Eugenio Bonanata e Marco Guerra)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LV no. 231