La grande festa dei giovani per il Papa. Benedetto XVI: radicati in Cristo, diamo
ali alla nostra libertà!
E' entrata nel vivo la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, con la festa di
accoglienza degli oltre 500mila giovani al Papa, a Plaza de Cibeles. Preghiere, canti
e bandiere si sono fuse in un’atmosfera di grande allegria. Il servizio della nostra
inviata Debora Donnini:
Di
seguito i testi integrali del saluto e dell’omelia del Papa alla festa di accoglienza
dei giovani nella Plaza de Cibeles di Madrid:
SALUTO DEL PAPA
Cari giovani amici,
è una gioia immensa incontrarmi qui
con voi, nel centro di questa bella città di Madrid, le cui chiavi il Signor Sindaco
ha avuto la gentilezza di consegnarmi. Oggi è anche capitale dei giovani del mondo
e dove tutta la Chiesa volge i suoi occhi. Il Signore ci ha riuniti per vivere in
questi giorni la bella esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù. Con la vostra
presenza e la partecipazione alle celebrazioni, il nome di Cristo risuonerà in ogni
angolo di questa illustre città. Preghiamo perché il suo messaggio di speranza e amore
abbia eco anche nel cuore di quelli che non credono o si sono allontanati dalla Chiesa.
Grazie tante per la splendida accoglienza che mi avete riservato entrando nella città,
segno del vostro amore e della vostra vicinanza al Successore di Pietro.
Saluto
il Signor Cardinale Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici
e i suoi collaboratori in questo Dicastero, ringraziando per tutto il lavoro
realizzato. Allo stesso tempo, ringrazio il Signor Cardinale Antonio Maria Rouco Varela,
Arcivescovo di Madrid, per le sue amabili parole e per lo sforzo della sua Arcidiocesi,
insieme con le altre diocesi di Spagna, nel preparare questa Giornata Mondiale della
Gioventù, per la quale si è lavorato con generosità anche in tante altre Chiese particolari
del mondo intero. Ringrazio le autorità nazionali, regionali e locali per la loro
amabile presenza e la loro generosa collaborazione per il positivo svolgimento di
questo grande evento. Grazie ai fratelli nell’episcopato, ai sacerdoti, seminaristi,
persone consacrate e fedeli che sono qui presenti e sono venuti accompagnando i giovani
per vivere questi giorni intensi di pellegrinaggio all’incontro con Cristo. Saluto
cordialmente tutti voi nel Signore e vi ripeto che è una grande felicità stare qui
con voi. Che la fiamma dell’amore di Cristo non si spenga mai nei vostri cuori.
Saluto
in francese Chers jeunes francophones, vous avez répondu nombreux à l’appel
du Seigneur à venir le rencontrer à Madrid. Je vous en félicite ! Bienvenue aux Journées
Mondiales de la Jeunesse ! Vous portez en vous des questions et vous cherchez des
réponses. Il est bon de chercher toujours. Recherchez surtout la Vérité qui n’est
pas une idée, une idéologie ou un slogan, mais une Personne, le Christ, Dieu Lui-même
venu parmi les hommes ! Vous avez raison de vouloir enraciner votre foi en Lui, de
vouloir fonder votre vie dans le Christ. Il vous aime depuis toujours et vous connaît
mieux que quiconque. Puissent ces journées riches de prière, d’enseignement et de
rencontres vous aider à le découvrir encore pour mieux l’aimer. Que le Christ vous
accompagne durant ce temps fort où, tous ensemble, nous allons le célébrer et le prier
! [Cari giovani di lingua francese, avete risposto numerosi alla chiamata
del Signore a venire ad incontrarlo a Madrid. Mi congratulo con voi! Benvenuti alle
Giornate Mondiali della Gioventù! Voi portate nel cuore delle domande e cercate delle
risposte. E’ una cosa buona cercare sempre. Cercate soprattutto la verità, che non
è un’idea, un’ideologia o uno slogan, ma una Persona, il Cristo, Dio stesso venuto
tra gli uomini! Avete ragione di voler radicare la vostra fede in Lui, di voler fondare
la vostra vita in Cristo. Egli vi ama da sempre e vi conosce meglio di chiunque altro.
Che questi giorni ricchi di preghiera, di insegnamento e di incontri possano aiutarvi
a scoprirlo di nuovo per amarlo meglio. Che Cristo vi accompagni in questo tempo forte
nel quale, tutti insieme, Lo celebriamo e Lo preghiamo.]
Saluto in inglese I
extend an affectionate greeting to the many English-speaking young people who have
come to Madrid. May these days of prayer, friendship and celebration bring us closer
to each other and to the Lord Jesus. Make trust in Christ’s word the foundation of
your lives! Planted and built up in him, firm in the faith and open to the power
of the Spirit, you will find your place in God’s plan and enrich the Church with your
gifts. Let us pray for one another, so that we may be joyful witnesses to Christ,
today and always. God bless you all!
[Estendo un affettuoso saluto
ai molti giovani di lingua inglese che sono venuti a Madrid. Che questi giorni di
preghiera, amicizia e celebrazione ci conducano ad avvicinarci gli uni agli altri
e al Signore Gesù. Fate della fiducia nella parola di Cristo il fondamento delle vostre
vite! Piantati ed edificati in Lui, saldi nella fede ed aperti alla potenza dello
Spirito, troverete il vostro posto nel piano di Dio ed arricchirete la Chiesa con
i vostri doni. Preghiamo gli uni per gli altri affinché possiamo essere testimoni
gioiosi di Cristo, oggi e sempre. Dio vi benedica tutti!]
Saluto in
tedesco Liebe Freunde deutscher Sprache! Sehr herzlich grüße ich euch alle.
Ich freue mich, daß ihr so zahlreich gekommen seid. Gemeinsam wollen wir in diesen
Tagen unseren Glauben an Jesus Christus bekennen, vertiefen und weitergeben. Immer
wieder erfahren wir: Er ist es, der unserem Leben wirklich Sinn gibt. Öffnen wir Christus
unser Herz. Er schenke uns allen eine frohe und gesegnete Zeit hier in Madrid. [Cari
amici di lingua tedesca! Saluto con affetto tutti voi. Sono lieto che siate venuti
così numerosi. In questi giorni vogliamo professare, approfondire e trasmettere assieme
la nostra fede in Cristo. Lo sperimentiamo sempre di nuovo: è Lui che dà veramente
senso alla nostra vita. Apriamo il nostro cuore a Cristo. Egli ci doni un tempo pieno
di gioia e di grazie qui a Madrid.]
Saluto in italiano Cari
giovani italiani! Vi saluto con grande affetto e mi rallegro per la vostra partecipazione
numerosa, animata dalla gioia della fede. Vivete queste giornate con spirito di intensa
preghiera e di fraternità, testimoniando la vitalità della Chiesa in Italia, delle
parrocchie, delle associazioni, dei movimenti. Condividete con tutti questa ricchezza.
Grazie.
Saluto in portoghese Queridos jovens dos diversos
países de língua oficial portuguesa e quantos vos acompanham, bem-vindos a Madrid!
A todos saúdo com grande amizade e convido a subir até à fonte eterna da vossa juventude
e conhecer o protagonista absoluto desta Jornada Mundial e – espero – da vossa vida:
Cristo Senhor. Nestes dias ouvireis pessoalmente ressoar a sua Palavra. Deixai que
esta Palavra penetre e crie raízes nos vossos corações, e sobre ela edificai a vossa
vida. Firmes na fé, sereis um elo na grande cadeia dos fiéis. Não se pode crer sem
ser amparado pela fé dos outros, e pela minha fé contribuo também para amparar os
outros na fé. A Igreja precisa de vós, e vós precisais da Igreja.
[Cari
giovani dei diversi paesi di lingua ufficiale portoghese e quanti vi accompagnano,
benvenuti a Madrid! Vi saluto a tutti con grande amicizia e vi invito a salire fino
alla sorgente eterna della vostra giovinezza e a conoscere il protagonista assoluto
di questa Giornata Mondiale e, spero, della vostra vita: Cristo Signore. In questi
giorni sentirete risuonare la sua Parola. Lasciate che questa Parola penetri e possa
creare radici nei vostri cuori, e su di essa edificate la vostra vita. Saldi nella
fede, sarete un anello della grande catena dei fedeli. Non si può credere senza essere
aiutati dalla fede degli altri, e con la mia fede contribuisco anche ad aiutare gli
altri nella fede. La Chiesa ha bisogno di voi e voi avete bisogno della Chiesa.]
Saluto
in polacco Pozdrawiam młodzież z Polski, rodaków błogosławionego Jana Pawła
II, inicjatora Światowych Dni Młodzieży. Cieszę się waszą obecnością tu w Madrycie!
Życzę wam dobrych dni, dni modlitwy i umocnienia więzi z Jezusem. Niech
Boży Duch was prowadzi. [Saluto i giovani venuti dalla Polonia, connazionali
del beato Giovanni Paolo II, l’iniziatore delle Giornate Mondiali della Gioventù.
Mi rallegro per la vostra presenza qui a Madrid! Vi auguro delle buone giornate, giornate
di preghiera e di consolidamento del legame con Gesù. Vi guidi lo Spirito di Dio].
OMELIA
DEL PAPA
Cari amici,
ringrazio per le affettuose
parole che mi hanno rivolto i giovani rappresentanti dei cinque continenti. Saluto
con affetto tutti coloro che sono qui radunati, giovani di Oceania, Africa, America,
Asia ed Europa; e anche coloro che non sono potuti venire. Vi tengo sempre presenti
e prego per voi. Dio mi ha concesso la grazia di potervi vedere e udire più da vicino,
e di porci insieme in ascolto della sua Parola.
Nella lettura che è
stata proclamata, abbiamo ascoltato un passo del Vangelo nel quale si parla di accogliere
le parole di Gesù e di metterle in pratica. Vi sono parole che servono solamente per
intrattenere e passano come il vento; altre istruiscono la mente in alcuni aspetti;
quelle di Gesù, invece, devono giungere al cuore, radicarsi in esso e forgiare tutta
la vita. Senza ciò, rimangono vuote e divengono effimere. Esse non ci avvicinano a
Lui. E, in tal modo, Cristo continua ad essere lontano, come una voce tra molte altre
che ci circondano e alle quali ci siamo già abituati. Il Maestro che parla, inoltre,
non insegna ciò che ha appreso da altri, ma ciò che Egli stesso è, l’unico che conosce
davvero il cammino dell’uomo verso Dio, perché è Egli stesso che lo ha aperto per
noi, lo ha creato perché potessimo raggiungere la vita autentica, quella che sempre
vale la pena di vivere, in ogni circostanza, e che neppure la morte può distruggere.
Il Vangelo prosegue spiegando queste cose con la suggestiva immagine di chi costruisce
sopra la roccia stabile, resistente agli attacchi delle avversità, contrariamente
a chi edifica sulla sabbia, forse in un luogo paradisiaco, potremmo dire oggi, ma
che si sgretola al primo soffio dei venti e si trasforma in rovina.
Cari
giovani, ascoltate veramente le parole del Signore, perché siano in voi «spirito e
vita» (Gv 6,63), radici che alimentano il vostro essere, criteri di condotta che ci
assimilano alla persona di Cristo: essere poveri di spirito, affamati di giustizia,
misericordiosi, puri di cuore, amanti della pace. Fatelo ogni giorno con costanza,
come si fa con il vero Amico che non ci defrauda e con il quale vogliamo condividere
il cammino della vita. Ben sapete che, quando non si cammina al fianco di Cristo,
che ci guida, noi ci disperdiamo per altri sentieri, come quello dei nostri impulsi
ciechi ed egoisti, quello delle proposte che lusingano, ma che sono interessate, ingannevoli
e volubili, lasciano il vuoto e la frustrazione dietro di sé.
Approfittate
di questi giorni per conoscere meglio Cristo e avere la certezza che, radicati in
Lui, il vostro entusiasmo e la vostra allegria, i vostri desideri di andare oltre,
di raggiungere ciò che è più elevato, fino a Dio, hanno sempre un futuro certo, perché
la vita in pienezza dimora già nel vostro essere. Fatela crescere con la grazia divina,
generosamente e senza mediocrità, prendendo in considerazione seriamente la meta della
santità. E, davanti alle nostre debolezze, che a volte ci opprimono, contiamo anche
sulla misericordia del Signore, che è sempre disposto a darci di nuovo la mano e che
ci offre il perdono attraverso il Sacramento della Penitenza.
Edificando
sulla ferma roccia, non solamente la vostra vita sarà solida e stabile, ma contribuirà
a proiettare la luce di Cristo sui vostri coetanei e su tutta l’umanità, mostrando
un’alternativa valida a tanti che si sono lasciati andare nella vita, perché le fondamenta
della propria esistenza erano inconsistenti. A tanti che si accontentano di seguire
le correnti di moda, si rifugiano nell’interesse immediato, dimenticando la giustizia
vera, o si rifugiano nelle proprie opinioni invece di cercare la verità senza aggettivi.
Sì,
ci sono molti che, credendosi degli dei, pensano di non aver bisogno di radici, né
di fondamenti che non siano essi stessi. Desidererebbero decidere solo da sé ciò che
è verità o no, ciò che è bene o male, giusto e ingiusto; decidere chi è degno di vivere
o può essere sacrificato sull’altare di altre prospettive; fare in ogni istante un
passo a caso, senza una rotta prefissata, facendosi guidare dall’impulso del momento.
Queste tentazioni sono sempre in agguato. È importante non soccombere ad esse, perché,
in realtà, conducono a qualcosa di evanescente, come un’esistenza senza orizzonti,
una libertà senza Dio. Noi, in cambio, sappiamo bene che siamo stati creati liberi,
a immagine di Dio, precisamente perché siamo protagonisti della ricerca della verità
e del bene, responsabili delle nostre azioni, e non meri esecutori ciechi, collaboratori
creativi nel compito di coltivare e abbellire l’opera della creazione. Dio desidera
un interlocutore responsabile, qualcuno che possa dialogare con Lui e amarlo. Per
mezzo di Cristo lo possiamo conseguire veramente e, radicati in Lui, diamo ali alla
nostra libertà. Non è forse questo il grande motivo della nostra gioia? Non è forse
questo un terreno solido per edificare la civiltà dell’amore e della vita, capace
di umanizzare ogni uomo?
Cari amici: siate prudenti e saggi, edificate
la vostra vita sulla base ferma che è Cristo. Questa saggezza e prudenza guiderà i
vostri passi, nulla vi farà temere e nel vostro cuore regnerà la pace. Allora sarete
beati, felici, e la vostra allegria contagerà gli altri. Si domanderanno quale sia
il segreto della vostra vita e scopriranno che la roccia che sostiene tutto l’edificio
e sopra la quale si appoggia tutta la vostra esistenza è la persona stessa di Cristo,
vostro amico, fratello e Signore, il Figlio di Dio fatto uomo, che dà consistenza
a tutto l’universo. Egli morì per noi e risuscitò perché avessimo vita, e ora, dal
trono del Padre, continua ad essere vivo e vicino a tutti gli uomini, vegliando continuamente
con amore per ciascuno di noi.
Affido i frutti di questa Giornata Mondiale
della Gioventù alla Santissima Vergine Maria, che seppe dire «sì» alla volontà di
Dio, e ci insegna come nessun altro la fedeltà al suo divin Figlio, che seguì fino
alla sua morte sulla croce. Mediteremo tutto ciò più attentamente nelle diverse stazioni
della Via Crucis. Preghiamo che, come Lei, il nostro «sì» di oggi a Cristo sia anche
un «sì» incondizionato alla sua amicizia, alla fine di questa Giornata e durante tutta
la nostra vita. Grazie.