La riflessione di padre Toniolo per la Festa dell'Assunta
Sul significato della Festa dell’Assunzione ascoltiamo padre Ermanno Toniolo,
dell'Ordine dei Servi di Maria, direttore del Centro di Cultura Mariana, al microfono
di Camilla Spinelli:
R. – Che
cosa significa “Maria assunta in anima e corpo nel Cielo”? Prima di tutto, la santità
assoluta, la maternità divina che l’ha unita al Figlio, la sua partecipazione totale
all’opera della salvezza con tutti i misteri fino alla Croce, al Calvario. Ma c’è
un’altra cosa che va assolutamente considerata: ha avuto il privilegio e la grazia
di essere quaggiù, nel suo “oggi”, e di vivere quell’“oggi” corporale nell’“oggi”
eterno, trasfigurata nella gloria del Figlio.
D. – Maria è vissuta
più di duemila anni fa, ma continua a restare una figura di riferimento per moltissime
donne. Qual è la sua forza?
R. – E’ la forza di essere ‘la’ donna. E’
veramente la personificazione di quella femminilità alta – e non sempre solo verginale,
lei, la Vergine; ma materna, soprattutto, quindi con tutte le tenerezze che sono proprie
del sesso femminile, che Dio ha sempre voluto. E’ la sposa … è – per così dire – ‘la’
donna, nella sua pienezza.
D. – Ci avviciniamo alla Giornata mondiale
della gioventù. Maria può essere davvero una speranza per i giovani, che sembrano
oggi non riuscire ad affrontare le sfide della vita in modo coraggioso, cosa che invece
Maria ha saputo fare, abbracciando un progetto molto più grande di lei...
R.
– Maria è la perfezione compiuta di ogni itinerario, di ogni cammino che voglia realmente
diventare pagina d’amore sulla terra e presenza operosa verso il cielo. Quindi i giovani
hanno tutto da imparare da Maria. Era una giovane, Maria, quando ha detto un “sì”,
e su quel “sì” poggia tuttora la salvezza del mondo. (gf)