Gmg. L’arcivescovo di Barcellona: “diamo speranza ai giovani”
“Siamo felici di aver accolto così tanti giovani qui a Barcellona e nelle diocesi
vicine della Catalogna. E’ molto importante anche per i nostri ragazzi vedere, conoscere
e confrontarsi con altri coetanei di tanti Paesi del mondo”. A parlare è il cardinale
Luìs Martinez Sistach, arcivescovo di Barcellona, che al Sir offre un primo bilancio
dei “Giorni delle diocesi” nella sua città e nella Catalogna, invasa da circa 40 mila
giovani di tutto il mondo. Pochi giorni solo per godere dell’accoglienza catalana
ma sufficienti per lasciare il segno nella città della Sagrada Familia, luogo più
visitato di Spagna. Per Barcellona la presenza di così tanti giovani – che stanno
lasciando la città per raggiungere Madrid - rappresenta “una vera grazia di Dio. Sapere
che nel mondo ci sono tanti giovani che condividono la stessa fede, è di grande speranza
per tutti noi”. Ma è tutta la Gmg che invita alla speranza: “la Gmg è un grido di
speranza nel futuro. Abbiamo davanti un quadro a tinte fosche ma non dobbiamo rassegnarci.
Il futuro non è così nero se confidiamo nelle nuove generazioni. Tra loro ci sono
giovani che seguono il Vangelo che propone tanti valori che se perseguiti, ricercati
a fondo, offrono valide soluzioni alla crisi in atto e alle sue cause. I cristiani
devono essere presenti nel mondo e la loro deve essere una presenza attenta, solidale
e di fede”. La presenza di così tanti giovani, poi, non deve far dimenticare il loro
grido che si sta alzando in tanti parti del mondo, Spagna in particolare, e che chiede
“lavoro, giustizia, trasparenza politica”. “È quanto mai urgente – afferma il cardinale
- che tutti i politici, e mi riferisco non solo ai nostri ma a tutti i leader del
mondo, al di là delle differenze di opinione, sappiano trovare una soluzione, fare
proposte, per dare speranza ed un futuro sereno a questi giovani senza lavoro. Parlare
di speranza può sembrare una contraddizione davanti ad una crisi economica e finanziaria
come quella attuale ma siamo convinti – conclude - che la soluzione a questa crisi
siano l’amore, la solidarietà, e la condivisione”.