Allo studio in Egitto una modifica del codice penale per tutelare la comunità copta
L’Egitto sta studiando una modifica del codice penale con l’obiettivo di eliminare
le discriminazioni e di tutelare la minoranza copta. Secondo quanto riportato dall’Osservatore
Romano, nell’emendamento proposto — pubblicato sulla pagina Facebook del Governo transitorio
— ogni forma di discriminazione viene considerata un reato da punire con almeno tre
mesi di carcere e una multa. Per discriminazione viene intesa «ogni azione, o assenza
di azione, che porta a una distinzione tra persone o gruppi di persone in base al
genere, all’origine, alla lingua, alla religione o alla credenza». In Egitto le minoranze
e le attiviste per i diritti delle donne denunciano da tempo discriminazioni. Nel
caso dei cristiani, l’attuale normativa prevede che essi debbano ottenere un permesso
delle massime autorità statali per erigere un luogo di culto, condizione che non è
richiesta ai musulmani. Il Governo, al riguardo, sta esaminando un altro testo per
facilitare la costruzione di nuove chiese.