2011-08-12 16:40:20

Siria. L'esercito spara ancora sui civili: almeno 10 morti


Almeno dieci persone sono morte oggi in Siria nelle manifestazioni antiregime organizzate in diverse citta'. Come tutti i venerdi' dallo scorso 15 marzo, i dimostranti si sono riuniti dopo gli
appelli lanciati su Facebook sotto lo slogan della settimana, ''Noi non ci sottomettiamo che a Dio''.
Ma le forze di sicurezza siriane anche stavolta non hanno esitato ad aprire il fuoco sulla folla uccidendo un uomo a Homs, cinque a Douma, uno ad Hama. Vittime anche a Saqba, alla periferia di Damasco, e a Khan Sheikhoun, nella provincia di Idleb. La crescente pressione internazionale e la condanna delle violenze non ha tuttavia fin qui piegato il regime del presidente Bashar al-Assad. Ieri le autorita' hanno arrestato a Damasco il presidente della Lega Siriana per i diritti umani, Abdel Karim Rihaoui, militante molto attivo e fonte di informazioni per i giornalisti stranieri, la cui liberta' di movimento nel paese e' limitata. Francia e Italia hanno fatto appello per il rilascio immediato dell'attivista, mentre gli Stati Uniti, tramite il loro ambasciatore a Damasco, hanno minacciato il regime di nuove sanzioni se non porra' fine alla repressione contro i civili. Secondo un nuovo bilancio fornito dalle organizzazioni non governative, dall'inizio delle rivolte cinque mesi fa sarebbero morti almeno 1.800 civili.







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