Positive anche le Piazze asiatiche dopo Europa e Usa. Presentate le misure anticrisi
dell'Italia
Apertura in rialzo oggi per le borse asiatiche, all’indomani della ripresa segnata
da Wall Street e dai listini europei che hanno ricuperato 141 miliardi. Ad infondere
ottimismo l’annuncio di un incontro - il prossimo 16 agosto - tra il presidente francese
Sarkozy e il cancelliere tedesco Merkel per discutere di riforme finanziarie in Europa.
Intanto il governo italiano accelera sulle misure anticrisi. Il servizio di Eugenio
Bonanata:
La Banca Centrale
Europea ha esortato i governi ad accelerare sulla strada delle riforme, ricordando
che la crescita nei prossimi mesi sarà rallentata in tutta l’eurozona. Sulle prospettive
di intervento in Europa, Eugenio Bonanata ha intervistato Luigi Campiglio,
docente di politica economia alla Cattolica di Milano:00:02:31:54 R.
– L’Europa è molto diversificata; obiettivamente, noi siamo un pochino più fragili
rispetto – ad esempio – a situazioni come quella in Francia in cui tagli ci saranno,
ma tutto questo avviene all’interno di un quadro di sicurezza sociale, di “welfare
state”, se così lo si vuole chiamare, già molto ben strutturato e definito. La Francia
sarebbe capace di assorbire molto meglio, rispetto a quanto potrebbe avvenire in Italia,
le conseguenze di manovre restrittive e la loro distribuzione per grandi gruppi sociali.
D.
– La Banca centrale europea torna a raccomandare ai governi le riforme …
R.
– Bè, noi abbiamo bisogno di riforme come del pane: ad esempio, il welfare intorno
alla famiglia, nel caso italiano, è quasi inesistente, rispetto a quello francese,
e questo – devo dire – fa molto la differenza! Riforme, certamente, ma riforme che
siano improntate anche ad uno spirito genuino di collettività nazionale, quindi dello
stare uniti, dello stare insieme e del dare sicurezze …
D. – Bisogna
anticipare il pareggio di bilancio al 2013: questo chiede l’Europa …
R.
– L’idea di pareggio certamente va accolta, ma è un’idea che non deve tagliare, nemmeno
involontariamente, la possibilità di manovre di breve periodo in congiunture come
– per l’appunto – quelle che stiamo attraversando.
D. – In Italia, come
in Francia, si parla di “manovre correttive” … R. – Certamente, in un momento
di “emergenza”, posso capire che si adottino misure altrettanto di emergenza. Ma occorre
fermarsi un momento a riflettere su quello che sta avvenendo: sta avvenendo qualcosa
che ci segnala un problema oggettivo di difficoltà di funzionamento delle democrazie,
in particolare sul piano economico, della democrazia italiana, perché siamo in una
situazione in cui sostanzialmente veniamo etero-diretti e da Francoforte, in un modo
poco convenzionale, e dai mercati finanziari. I mercati finanziari, in questo momento,
tutto sono fuorché un esempio di ordine. La volatilità dei mercati è lì a dimostrare
che nemmeno loro sanno bene dove andare. (gf)
E gli Stati Uniti guardano
con grande attenzione all’evoluzione dello scenario economico europeo. Ieri il presidente
Obama è tornato a lanciare un appello ai repubblicani. Sentiamo Elena Molinari:
00:00:55:27