Giovani cambogiani pellegrini a Roma pronti a partire per la Gmg di Madrid
Per i giovani cambogiani “sarà un’esperienza di fede e di Chiesa”, nella sua dimensione
“universale”. L’aspetto più importante e significativo è “l’approccio e il rapporto
che ne scaturirà con ragazzi e ragazze provenienti da quasi 200 nazioni al mondo”.
È quanto sottolinea ad AsiaNews mons. Olivier Michel Marie Schmitthaeusler, vicario
apostolico di Phnom Penh, in questi giorni a Roma con un gruppo di giovani che parteciperanno
alle Giornate Mondiali della Gioventù, in programma a Madrid dal 16 al 21 agosto.
Il presule aggiunge che al rientro in Cambogia si terranno “momenti di incontro e
di riflessione sul raduno in Spagna”. Prima di partire – spiega mons. Olivier Michel
Marie Schmitthaeusler - “abbiamo lavorato a lungo per preparare bene le Giornate”:
dallo scorso gennaio si sono tenuti tre fine settimana “di incontri e riflessioni”.
“E come vescovo – osserva – sarà un piacere concelebrare la Messa con Benedetto XVI,
per la seconda volta dopo la Beatificazione a Roma di Papa Giovanni Paolo II. Un momento
di vera felicità”. Per i giovani cambogiani il pellegrinaggio compiuto in questi giorni
a Roma “rappresenta una parte di tutto il cammino” di fede che toccherà poi la Spagna.
“Le visite alle basiliche capitoline di San Pietro, San Paolo, le catacombe di San
Callisto – continua il presule – sono tutti aspetti essenziali per capire la vita
dei primi fedeli, per comprendere nel profondo la loro scelta e la decisione di andare
incontro al martirio pur di testimoniare Cristo”. Infatti, molti dei ragazzi che andranno
a Madrid – 12 da Phnom Penh, 10 da Battambang e 4 da Kampong Cham, con un’età che
varia dai 18 ai 28 anni – hanno ricevuto il Battesimo due o tre anni fa. “La loro
è una fede giovane – afferma il vescovo – e questo viaggio fra Italia e Spagna servirà
soprattutto per scoprire le radici profonde della fede e l’universalità della Chiesa”.
(A.L.)