Il dicastero per le Comunicazioni sociali lancia un social network fotografico per
i giovani della Gmg
Mancano appena 5 giorni all’inizio della Giornata mondiale della gioventù di Madrid.
Nella capitale spagnola sono attesi oltre un milione di giovani, la maggior parte
europei. Ma non mancano cospicue delegazioni provenienti dagli altri continenti. Prima
di incontrare il Papa a Madrid numerosi gruppi di giovani extraeuropei stanno facendo
tappa a Roma per pregare sulla Tomba degli Apostoli Pietro e Paolo. Paolo Ondarza
ha incontrato un gruppo di pellegrini sudcoreani. Ascoltiamo le lore testimonianze:
R. - (Parole
in sudcoreano) Siamo un gruppo di catechisti in servizio da oltre sette
anni. La nostra diocesi ci ha premiato per questo nostro impegno: il vescovo ci ha
dato, infatti, la possibilità di partecipare alla Gmg di Madrid. Ho approfittato subito
di quest’occasione unica, in cui potrò condividere la mia fede con i giovani di tutto
il mondo.
R. - I nostri giovani hanno sempre espresso il desiderio
di incontrare altri giovani, che seguono la Parola del Signore. Quindi per noi è un’occasione
per condividere la nostra esperienza di fede.
D. - Come vi siete preparati
a questo incontro con il Papa?
R. - Ci siamo preparati per quasi un
mese per partecipare alla Gmg; abbiamo pregato molto.
R. - Mi sono preparata
nel corso di tutto l’anno pregando: sono desiderosa di vedere come i giovani di tutto
il mondo vivono la fede cristiana.
D. - E perché, secondo voi, sono
importanti questi incontri con i giovani di tutto il mondo?
R. - Possiamo
incontrare il Papa e possiamo anche accendere la nostra fede in Dio… Speriamo di incontrare
Dio durante questa Gmg.
R. - Perché ai nostri giorni, per i giovani,
è difficile credere in Dio. E’ importante condividere questa esperienza con altri
giovani per comprendere cosa pensano gli altri giovani, cosa credono gli altri giovani
…
D. - Questo incontro con il Papa per voi è anche un’occasione di ricarica
per proseguire più forti e più saldi nella fede…
R. - Certo, questa
occasione è molto preziosa: vedremo il Papa, il Vicario di Cristo in terra. Sarà un
grande incoraggiamento per me e per tutti noi. (mg)
E a pochi giorni dall’apertura
della Gmg di Madrid il Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, con la collaborazione
della Conferenza episcopale italiana, ha lanciato, sul portale vaticano Pope2you.net,
il sito ‘Living World Faces’. Si tratta di una bacheca virtuale, un social network
fotografico, attraverso il quale i giovani che saranno nella capitale spagnola potranno,
inviando una loro foto, condividere la loro esperienza di fede, trasformandola in
testimonianza. Una nuova iniziativa della Chiesa per rispondere all’appello rivolto
da Benedetto XVI ai giovani affinché diventino evangelizzatori anche nei luoghi della
comunicazione digitale. Fabio Colagrande ne ha parlato con don Paolo Padrini,
Coordinatore del progetto Pope2You:
R. - E’ uno
spazio bello nel quale i giovani che parteciperanno alla Gmg di Madrid o che si stanno
preparando, perché stanno già arrivando foto da gruppi che si stanno preparando per
partire in questi giorni, potranno pubblicare le loro foto, condividendole con i loro
amici su tutti i social network, su Facebook, su Google Class… In questo luogo diranno:
“Io ci sono davvero: sono qui a Madrid”; e poi diranno anche “Io ci sono stato”. E
successivamente li inviteremo a testimoniare quello che si sono portati a casa da
questo magnifico evento. Quindi un luogo di ritrovo fatto di immagini, di fotografie,
di volti, di sorrisi e di esperienze.
D. - Tecnicamente come sarà possibile
inserire la propria foto su questo sito?
R. - E molto semplice. Naturalmente
il portale di accesso - portale ormai famoso - è pope2you.net, all’interno c’è poi
lo spazio che porta a questo grande sito di raccolta di immagini: è lì basta inserire
la propria foto, mettere un titolo e un breve testo di commento, di suggerimento o
- perché no? - di riflessione e quindi inviare e caricare poi questa foto. Le foto
saranno raccolte poi dal nostro server, verranno gestite e andranno poi a comporre
un vero e proprio mosaico: un mosaico che ha come sfondo il volto del Papa, di Benedetto
XVI, il logo della Gmg e anche il volto - naturalmente - di nostro Signore Gesù Cristo.
D. - Ma a Madrid ci sarà anche un team di pope2you che in qualche modo
faciliterà questa partecipazione al sito?
R. - Certo l’operazione è
naturalmente un’operazione molto importante e quindi il Pontificio Consiglio delle
Comunicazioni Sociali e la Cei - insieme - hanno voluto dedicare grandi energie per
questo progetto: queste energie sfoceranno nei giorni della Giornata mondiale della
gioventù in un team di professionisti, i quali si collocheranno - spostandosi di giorno
in giorno - nelle zone più trafficate, con l’ausilio di postazioni mobili, all’interno
delle quali sarà possibile realizzare immediatamente le proprie foto. I ragazzi avranno
la possibilità in modo molto istantaneo e veloce di caricare al volo le loro fotografie
direttamente su Internet, mandarle ai loro amici o utilizzarle anche come cartoline.
D.
- Sarà dunque un modo per testimoniare la propria fede, anche in luoghi virtuali in
cui spesso di parla di altri temi?
R. - Certo. Quello che noi vogliamo
è riuscire a sfruttare questo momento per raccogliere più foto possibile. Spingeremo
poi affinché queste foto vengano condivise dai ragazzi anche e soprattutto tornando
nelle loro diocesi e diventare anche foto e strumenti di evangelizzazione: per far
vedere che chi è andato alla Gmg è andato con grande gioia, ha trovato e troverà sicuramente
grande speranze e ritornando con grande energia e carica testimoniale, che è quella
di cui il mondo ha bisogno dai nostri ragazzi che saranno lì in questi giorni. (mg)