Dichiarazione di padre Lombardi sulle notizie relative alla restituzione di beni alla
Parrocchia di Dajla in Croazia
Il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, rispondendo
a domande dei giornalisti, è intervenuto oggi sulle notizie circa un annullamento
o “costatazione di nullità”, da parte del Ministero della Giustizia croato, di decisioni
già approvate negli anni scorsi dall’Ufficio di amministrazione statale nella Regione
istriana di Buie sulle restituzioni di beni alla Parrocchia di Dajla. Si tratta di
una controversia, di cui abbiamo già parlato nei giorni scorsi, tra la Diocesi di
Parenzo e Pola, in Croazia, e il Monastero Benedettino di Praglia, in Italia.
Tali
notizie – afferma padre Lombardi – “suscitano vivo stupore, sia per la straordinarietà
della decisione adottata e perché il Primo Ministro croato aveva manifestato l’intenzione
di affrontare in spirito di collaborazione un problema che sta a cuore sia alla Croazia
sia alla Santa Sede, sia perché un tale modo di procedere non sembra coerente con
il principio fondamentale della certezza del diritto. Ovviamente – conclude il direttore
della Sala Stampa - sarà doveroso dare ai soggetti interessati la possibilità di una
verifica di questo provvedimento nelle sedi opportune”.