2011-08-11 16:07:53

Crisi nel Corno d'Africa. Appello della Caritas Italiana per intensificare gli aiuti


“La situazione nel Corno d’Africa si aggrava di giorno in giorno. Occorre intensificare gli sforzi soprattutto in quelle aree della Somalia del Sud, la zona più problematica, dove non vengono garantiti corridoi umanitari che permettono di raggiungere la popolazione”. È l’appello di mons. Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana. La peggiore carestia degli ultimi 60 anni continua, infatti, ad affliggere Somalia, Kenya, Gibuti, Etiopia, Eritrea, e in misura significativa anche Uganda, Tanzania e Sud Sudan. In Somalia le zone più colpite sono le regioni centro-meridionali del Paese, dove si concentra la maggior parte della produzione agricola e da dove fuggono le migliaia di persone che si riversano in Kenya e in Etiopia. Attualmente Caritas Somalia assiste 6.000 profughi a Mogadiscio. La situazione è particolarmente critica anche nel Nord e Nord-est del Kenya, dove si registra un gran numero di morti e casi di conflitti e violenze per l’accaparramento delle poche risorse. Attualmente, Caritas Kenya, in collaborazione con le altre Caritas presenti nel Paese, ha preparato un piano complessivo di emergenza che prevede un budget totale di 3.856.064 euro. Le attività raggiungeranno 30.420 famiglie in 14 diocesi. Nel piccolo Stato di Gibuti sono inoltre iniziate attività di assistenza a circa 6-700 persone nelle località di Ali Sabieh, Tadjourah e Obock.In Etiopia, poi, da aprile a luglio 2011 il numero delle persone colpite dalla carestia soprattutto nel Sud e nell’Est è aumentato da 3,2 a 4,5 milioni. Con il coordinamento di Caritas Etiopia, diverse Caritas svolgono azioni di supporto e assistenza alla popolazione. Vengono distribuiti generi alimentari altamente nutritivi, soprattutto a donne e bambini, acqua potabile e composti idratanti. In Eritrea la situazione è stata aggravata dalle scarse piogge degli scorsi mesi, soprattutto nella zona Ovest. Nel Paese è attivo un progetto per l’assistenza alla popolazione che prevede il trattamento alimentare per bambini sotto i 5 anni, donne incinte e in allattamento, e il monitoraggio medico dei casi più gravi. In Uganda, Tanzania e Sud Sudan si stanno conducendo azioni di emergenza, oltre ad interventi in ambito agricolo-rurale e sanitario da parte delle Caritas locali sostenute da Caritas Italiana e da altri organismi. Per sostenere gli interventi in corso si possono inviare offerte a Caritas Italiana tramite: C/C postale numero 347013 specificando nella causale “Carestia Corno d'Africa 2011”. (A.L.)







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