Appello per l’Africa Orientale di Cafod, agenzia del Regno Unito di aiuto oltremare
Acqua, cibo, educazione: sono le tre priorità del Corno d’Africa, colpito da una gravissima
siccità che sta provocando sempre nuove vittime. Ad elencare gli aiuti di prima necessità
è mons. John Arnold, presidente entrante del Consiglio di amministrazione del Cafod,
l’agenzia di aiuto e sviluppo oltremare del Regno Unito. Tornato recentemente da una
visita ad Isiolo, in Kenya, il presule racconta la sua esperienza: parla di “orgoglio
e coraggio” delle popolazioni colpite da tre anni consecutivi di siccità. Ricorda
che l’acqua e il cibo sono sicuramente tra i beni più importanti, ma che “c’è anche
un’altra meravigliosa priorità, ovvero l’educazione per i giovani. “Le famiglie –
dice mons. Arnold – vogliono disperatamente che i loro figli non perdano le ore di
istruzione a causa di questo momento così difficile”. Un altro allarme riguarda il
bestiame, poiché anche tra gli animali, la mortalità cresce vertiginosamente provocando
conseguenze negative a lungo termine. Quando tornerà la pioggia, infatti, non ci sarà
il bestiame necessario alla coltivazione dei campi. “Kenya, Etiopia, Gibuti, Uganda,
Tanzania – sottolinea mons. Arnold – sono devastati dalla siccità”. “Bisogna agire
subito, altrimenti ci sarà una catastrofe”. “Io ho visto che gli aiuti funzionano.
E ho visto persone orgogliose che non vorrebbero chiedere aiuto, ma che sono costrette
a farlo per necessità. Chiedono solo il minimo. Se diamo loro questo minimo, lavoreranno
duramente per ottenere qualsiasi altra cosa di cui hanno bisogno. E questo è il lavoro
del Cafod”, conclude il presule. Gli fa eco il direttore dell’agenzia, Chris Bain,
che dice: “Ogni donazione avrà un impatto importante sulla crisi del Corno d’Africa.
Chi dona oggi, può davvero fare la differenza tra la vita e la morte di migliaia di
persone nelle prossime settimane”. (I.P.)