Usa: mennoniti e cattolici insieme alla 10.ma edizione della Bridgefolk Conference
“Riflettere, discutere e pregare insieme per comprendere sempre meglio cosa significhi
essere testimoni di Gesù Cristo nella vita quotidiana, pur appartenendo a tradizioni
diverse, che per secoli non sono riuscite a dialogare”: con queste parole Gerhard
W. Schlabach, docente di teologia alla Saint Thomas University di Saint Paul nel Minnesota,
responsabile del gruppo Bridgefolk per il dialogo tra cattolici e mennoniti, spiega
il senso dell’incontro — la decima edizione della Bridgefolk Conference — che si è
svolto dal 4 al 7 agosto a Akron, in Pennsylvania, dove ha sede il comitato centrale
delle comunità mennonite statunitensi. L’appuntamento – riferisce l’Osservatore Romano
- è stato dedicato ai temi dell’ospitalità secondo il modello biblico alla luce anche
dell’attuale situazione negli Stati Uniti, alle pratiche di perdono nelle comunità
e tra le comunità e, infine, alle possibili forme di culto in comune tra cattolici
e mennoniti. Si è trattato della seconda tappa di un cammino, stabilito tre anni fa,
che prevede la discussione di nove temi, ritenuti fondamentali per la testimonianza
cristiana in una prospettiva ecumenica e in grado di valorizzare le peculiarità dei
cattolici e dei mennoniti senza tuttavia ignorare le profonde differenze. Il dialogo
tra cattolici e mennoniti ha vissuto una stagione particolarmente importante negli
anni 1998-2003, quando una commissione internazionale è giunta alla redazione del
documento "Chiamati insieme a essere costruttori di pace", che ha avuto ampia eco,
tanto da suscitare una molteplicità di iniziative in vari Paesi. Iniziative che hanno
posto l’accento sul fatto che l’impegno per la costruzione della pace doveva e deve
rappresentare un campo privilegiato della testimonianza ecumenica. (A.L.)