Gesù alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione e spezzò il PANE
Mercoledì
10 Agosto 2011 - BXVI : " Il Vangelo di questa domenica descrive
il miracolo della moltiplicazione dei pani, che Gesù compie per una moltitudine di
persone che lo hanno seguito per ascoltarlo ed essere guariti da varie malattie (cfr
Mt 14,14). Sul far della sera, i discepoli suggeriscono a Gesù di congedare la folla,
perché possa andare a rifocillarsi. Ma il Signore ha in mente qualcos’altro: “Voi
stessi date loro da mangiare” (Mt 14,16). Essi, però, non hanno “altro che cinque
pani e due pesci”. Gesù allora compie un gesto che fa pensare al sacramento dell’Eucaristia:
“Alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli,
e i discepoli alla folla (Mt 14,19)."
L’episodio evangelico della moltiplicazione
dei pani richiamato dal pontefice nel corso dell’angelus di domenica 31 luglio , ci
riporta al mistero eucaristico che si attua nella compassione di di Dio per
ogni fratello e sorella; la fame dell’uomo saziata attreverso lo stesso Dio
vivente, definito dal pontefice il pane del cielo. Il pane come cibo del corpo ma
anche e soprattutto dell'anima. Una rassegna quella offerta quest'oggi, che partendo
dalla radice etimologica ariana, snascrita e poi latina, ripercorre le tappe spirituali
più significative di questo alimento, da quell'offerta primigenia di pane ed il
vino compiuta da Melchisedec al Signore in sacrificio . Il PANE e
il vino sono gli alimenti prediletti da Dio in una maniera tale che Egli li
ha scelti per operare il miracolo della Transustanziazione. È sotto le sembianze
del pane e del vino che il nostro Redentore ha voluto rimanere con noi "tutti
i giorni, fino alla fine del mondo" (cfr. Mt 28, 20).