2011-08-09 14:39:29

Lasciare il RUMORE per immergersi in DIO


RealAudioMP3 Lunedì 08 Agosto 2011 - Dal messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la quaresima 2011: “Il vangelo della Trasfigurazione del Signore pone davanti ai nostri occhi la gloria di Cristo, che anticipa la risurrezione e che annuncia la divinizzazione dell’uomo. La comunità cristiana prende coscienza di essere condotta, come gli apostoli Pietro, Giacomo e Giovanni, “in disparte, su un alto monte” (Mt 17,1), per accogliere nuovamente in Cristo, quali figli nel figlio, il dono della Grazia di Dio: “Questi è il Figlio mio, l’amato. In lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo” (v.5). E’ l’invito a prendere le distanze dal rumore del quotidiano per immergersi nella presenza di Dio: Egli vuole trasmetterci, ogni giorno, una Parola, che penetra nelle profondità del nostro spirito, dove discerne il bene e il male (cfr Eb 4,12) e rafforza la volontà di seguire il Signore”.
Rumore, suono selvaggio, radice onomatopeica Ru, non ordinato, spesso privo di armonia, la Quaresima è occasione di abbandono del rumore per entrare nell’armonia di Dio rafforzando così la propria Fede che, come ricorda il Papa nel suo messaggio, comporta “una lotta contro i dominatori di questo mondo tenebroso” nel quale il diavolo è all’opera e non si stanca, Primo Mazzolari in una sua predica di Quaresima ci invita paradossalmente proprio ad andare A scuola dal maligno. Ancora “rumore” di questo mondo, assordante che distrae, che provoca dunque nostalgia del silenzio, quasi estinto ormai, sopraffatto dal chiasso quotidiano. Angelo Mundula scrive proprio di questo in Silenzio, una riflessione, un richiamo nostalgico al passato, al silenzio.








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