Gmg: il priore della comunità di Taizé, Frère Alois, invita i giovani ad approfondire
l'amicizia con Cristo
“Vivere nell’unità” per cercare una “comunione tra tutti i battezzati”. Ad una settimana
dalla Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid, Frère Alois, priore della
comunità di Taizé, in Francia, esprime, al microfono di Giorgia Innocenti,
un sincero augurio per la Gmg, ricordando ai giovani l’importanza di ritrovare il
coraggio di impegnarsi nella Chiesa e nella società.
R. – Noi
siamo molto felici che ci siano già alcuni giovani che vengono da lontano - dall’Asia,
dall’Africa e dall’America Latina – qui a Taizé e che poi andranno a Madrid, per partecipare
alla Gmg. Il tema “Radicati e fondati in Cristo, saldi
nella fede” è essenziale. Noi speriamo, ed io spero tanto, che molti giovani
possano approfondire la relazione personale con Cristo, con Dio. Penso che questo
sia lo scopo ed è ciò che cerchiamo di raggiungere con tutti i giovani che vengono
qui a Taizé.
D. – La gioventù, sottolinea il Pontefice, tende ad una
vita più grande, a rapporti autentici...
R. – Sì, speriamo che i giovani
trovino nella fede il coraggio di impegnarsi nella Chiesa e nella società, perché
è molto importante mostrare che c’è una vita cristiana e c’è una fonte di gioia nel
dare la nostra vita. Questo, forse, i giovani possono scoprirlo a Madrid.
D.
– La società di oggi sembra escludere Dio...
R. – Sì, è vero, ma se
tra i giovani c’è una sete spirituale, c’è un desiderio spirituale, possiamo e dobbiamo
rispondere a questo desiderio profondo.
D. – Taizé è una comunità aperta
alle diverse nazionalità, ma con un unico scopo...
R. – Dobbiamo sempre
cercare l’unità: Cristo ci ha chiesto di cercare di vivere nell’unità. Non possiamo
vivere il cristianesimo solo nella nostra chiesa, ma dobbiamo cercare questa comunione
con tutti i Battezzati. C’è già un legame: siamo legati attraverso il Battesimo e
la Parola di Dio. Forse a Madrid ci saranno anche alcuni giovani non cattolici, che
vorranno esprimere però questa ricerca dell’unità.(ap)