Spagna: concluso al Santuario di Loyola il raduno dei giovani del Magis in vista della
Gmg
Una volta concluso il raduno del movimento giovanile Magis al Santuario di Loyola,
oggi i 2600 partecipanti provenienti da 50 Paesi si rivolgono ai 100 campi di lavoro
in Spagna, Portogallo, Francia e Marocco dove si fermeranno per una settimana. I mezzi
di comunicazione offrono oggi ampia informazione sulla giornata di ieri a Loyola con
la solenne celebrazione eucaristica presieduta da padre Adolfo Nicolas, superiore
generale dei Gesuiti. I giovani hanno suscitato una forte impressione con il loro
comportamento, con la loro gioia spontanea, con forte e decisa espressione di fede
cristiana e un atteggiamento multietnico e multiculturale. Sono stati tre giorni di
intensa attività: di gruppi di lavoro, assemblee, tempi di riflessione e preghiera
e di celebrazioni festive. Secondo il motto del raduno “Con Cristo nel cuore del
mondo” ragazzi e ragazze provenienti da 50 Paesi hanno esaminato importanti questioni
religiose e sociali e hanno offerto la loro visione per un mondo più giusto e fraterno
nello spirito del Vangelo. In questo modo, poi, questi giovani convenuti a Loyola
si sono preparati per la grande Giornata mondiale della gioventù a Madrid tra il 16
e il 21 agosto. Divisi in gruppi di 25 partecipanti, sono partiti da Loyola verso
i loro campi di lavoro. Durante questa settimana potranno vivere una forte esperienza
personale in circa 100 luoghi scelti secondo questi temi generali: spiritualità, azione
sociale, fede e cultura, arte, creatività, pellegrinaggio, ecologia. Avranno l’occasione
di convivere con immigrati, anziani e malati, detenuti nelle carceri, gruppi umani
emarginati, bambini senza famiglia, malati di Aids, ambienti indifferenti o contrari
alla fede cristiana, e via dicendo. Dopo questa settimana di esperienza umana, sociale
e religiosa tutti i gruppi si recheranno a Madrid dove arriveranno il 15 agosto per
partecipare fino al 21 agosto nelle attività della Giornata mondiale della gioventù.
E’ stato padre Adolfo Nicolas, superiore generale dei Gesuiti a dare ai giovani nell’Eucarestia
di ieri, l’invito ad iniziare questa nuova esperienza nello spirito del mandato del
Signore ai discepoli inviati in missione. Commentando i testi sacri della Messa di
domenica, padre Adolfo Nicolas ha affermato che anche oggi, analogamente al profeta
Elia dobbiamo cercare l’incontro con Dio in un ambiente di verità, sincerità, all’interno
del nostro cuore. D’altra parte, l’apostolo Paolo ci offre un chiaro esempio personale
sull’importanza della fratellanza e della solidarietà. Commentando poi il brano liturgico
del Vangelo di Matteo ha detto: “ Se quello che ci preoccupa è il nostro benessere,
il nostro successo, affonderemo sicuramente. Se invece ciò che ci preoccupa è il servizio
e la sofferenza degli altri, proprio dove si trova Cristo, allora potremo camminare
sulle onde del mare”. (A cura di padre Ignacio Arregui)