2011-08-08 08:08:13

La battaglia di “Madre Teresa di Bangalore” in favore dei lebbrosi


Salvare il Sumanahalli Society, il centro di riabilitazione dove da quasi 30 anni si accolgono malati e senzatetto e dove finora sono stati curati circa cinquemila lebbrosi: è questa la battaglia che nell’ultimo periodo si trova ad affrontare suor Jaqueline Jean, la religiosa inglese missionaria in India e soprannominata “la Madre Teresa di Bangalore”. Dal 2007 ad oggi, infatti, ricorda AsiaNews, il governo ha progressivamente ristretto le concessioni di terra al centro, riducendone la superficie da 63 a 55 acri, facendo così rinunciare all’edificio in cui sono ospitato mendicanti e clochard. La preoccupazione della suora, però, riguarda tutta la Society, che comprende anche scuole, ospedali e un centro di riabilitazione per affetti da lebbra e Aids. Nei giorni scorsi il governo si è scagliato anche contro la religiosa negandole il rinnovo del visto e dandole un mese di tempo per lasciare il Paese, ma poi, dopo le molte reazioni negative, il ministro degli Esteri ha dovuto prolungare il visto della suora senza limiti di tempo. (R.B.)







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