2011-08-06 15:51:08

Uruguay: il 21 agosto la Chiesa celebra la Giornata nazionale della catechesi


È un versetto del Vangelo di Matteo, “Vadano in Galilea, là mi vedranno” (Mt, 28:10) il tema scelto dalla Chiesa dell’Uruguay per celebrare la Giornata nazionale della catechesi, domenica 21 agosto. Per l’occasione, mons. Orlando Romero, responsabile dell’iniziativa e vescovo emerito di Canelones, ha diffuso un messaggio destinato a tutti i catechisti del Paese. “Questa giornata – scrive il presule – è sempre stata un’occasione per valorizzare e dare risalto alla catechesi come ad un momento specifico del processo complessivo dell’evangelizzazione, il cui obiettivo è l’annuncio della Buona Novella a tutta l’umanità”. “La Galilea – si legge ancora nel messaggio – è il luogo preferito dell’azione evangelizzatrice di Gesù. È un luogo di frontiera, di ideologie diverse, di differenti situazioni religiose e sociali, di fame e sete di trascendenza, di costumi distruttivi, di chiara ricerca di proposte inverosimili…Ma noi in quali “galilee” viviamo e ci muoviamo?”. Di qui, la sottolineatura forte che mons. Romero fa sull’importanza dell’evangelizzazione: “È la missione che identifica la Chiesa stessa – scrive il presule – Essa implica il portare la Buona Novella di Gesù in tutti gli ambiti dell’umanità trasformando radicalmente, attraverso di essa, i criteri di giudizio, i valori fondamentali, i punti di interesse, le linee di pensiero, le fonti ispiratrici e i modelli di vita delle diverse realtà che sono in contrasto con la Parola di Dio e con il disegno di salvezza”. La domanda, allora, è: “Come devono affrontare i catechisti questa sfida, attinente alla loro missione?”. Ponendosi nella sequela di Cristo, risponde mons. Romero, “il primo ed il più grande evangelizzatore”, Colui che “ha l’urgenza di risvegliare nelle persone e nei popoli, grazie all’azione dello Spirito Santo, una speranza”. Per questo, è importante che si conosca “la verità su Dio, sull’uomo, sul cammino che conduce a placare la fame e la sete di pace, di amore e di vita di ogni cuore umano”. Perché, afferma mons. Romero, “l’evangelizzazione non consiste nel trasmettere agli altri una Buona Novella perfettamente compiuta della quale noi ci presentiamo come garanti. Bensì, consiste nel camminare insieme agli altri, con la speranza di poter scoprire insieme le tracce del Signore Risorto”. In conclusione, scrive il presule, “l’arte di evangelizzare consiste nel discernere e nel segnalare la presenza del Regno di Dio in tutte le persone e in tutte le situazioni, anche in quelle più impensate”. (I.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.